
Silenzio, dobbiamo tacere. Dobbiamo tacere ed evitare di cadere nella tentazione di paragonare assassino ad assassino, vittime a vittima. Questo è il momento del dolore e dello sgomento.
Questo è il momento in cui l’incredulità e l’orrore debbono costringere la coscienza di noi tutti a piangere sulle vite spezzate delle vittime e su quella distrutta dell’assassino e ad interrogarsi sul perché di un’azione così terribile, sulle turbe che hanno sconvolto la mente di un ragazzino di diciassette anni fino a spingerlo a massacrare tutta la propria famiglia.
È inevitabile, nei prossimi giorni saremo subissati dalle analisi, dalle congetture, dal chiacchiericcio del talk-show, dalle elucubrazioni degli esperti, dai tentativi di spiegazione; e sicuramente, sappiamo tutti che succederà, partirà anche la corsa al confronto.
Lo ammetto: è forte la tentazione, a pochi giorni dall’arresto di Moussa Sangare, di paragonare il gesto folle di chi ha ucciso senza alcun motivo Sharon Verzeni al gesto non meno folle di questo adolescente e, soprattutto, di domandarsi se anche per questo ragazzo certi esponenti della politica si affretteranno a chiedere la stessa severità che si sono affrettati a esigere per Sangare, se per il giovane lombardo quei politici useranno lo stesso metro che hanno usato per l’italiano figlio di africani.
La tentazione è forte ma bisogna evitare di cadere nella trappola e, per un malinteso senso della lotta allo sciacallaggio politico, speculare su un evento così drammatico e ritrovarsi, lo sciacallaggio, a praticarlo proprio come quei politici.
Dunque silenzio. Altre quattro vite sono state distrutte: una da un gesto folle, le altre tre spezzate per sempre da quel gesto. Chiunque, ora, abbia la voglia di alzare la voce per alludere, stigmatizzare o accusare (e temo che non mancherà chi lo farà sghignazzando) non farà che offendere la memoria di chi è morto e aggiungere all’orrore oscenità e meschina speculazione .
Silenzio. Questo è il momento di tacere. Questo è il momento del dolore e dello sgomento.
Giuseppe Riccardo Festa
Views: 524
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.