Presidente del Consiglio Comunale a Crosia: latita la democrazia? Il Prefetto informato del caso.

Crosia, 18/07/2024 – E se a mancare, in un’istituzione democratica, fosse proprio il garante
della democrazia stessa? È la domanda che sorge spontanea a Crosia, dove il Consiglio
Comunale, a quasi un mese dall’insediamento, si ritrova ancora privo di una figura cruciale: il
Presidente.
Non si tratta di una mera formalità, ma di un tassello fondamentale, sancito dallo Statuto
Comunale, che ha il compito di garantire il regolare svolgimento dei lavori consiliari, il
rispetto delle regole e la tutela dei diritti di tutti i consiglieri e, di riflesso, di tutti i cittadini.
Eppure, a Crosia, questa figura manca. Il Sindaco, sordo alle ripetute richieste di
chiarimento e alle sollecitazioni a rispettare lo Statuto, si trincera dietro un silenzio
assordante, lasciando intendere la volontà di modificare la normativa per rendere facoltativa
l’elezione del Presidente.
Una manovra che ha tutto il sapore di un escamotage per aggirare la legge e piegare le
istituzioni al proprio volere, mortificando il ruolo del Consiglio Comunale e privandolo di una
guida autorevole.
“Non possiamo accettare questo oltraggio alla democrazia”, tuona il Consigliere Francesco
Russo, Capogruppo di “Identità”, che da tempo si batte per ripristinare la legalità. “Lo Statuto
Comunale è chiaro: l’elezione del Presidente è obbligatoria. Non si tratta di un optional, ma
di un pilastro del nostro sistema democratico.
Lo conferma anche il Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000) all’art. 39 punto 3 dove
sancisce che: “nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti il consiglio è
presieduto dal sindaco che provvede anche alla convocazione del consiglio salvo differente
previsione statutaria”, affidando, quindi, allo Statuto Comunale la disciplina del
funzionamento del Consiglio. Il nostro Statuto comunale prevede : all’art. 7 che il presidente
del consiglio comunale è organo del Comune alla pari del sindaco e della giunta.; all’art. 9
che il consiglio comunale è presieduto dal presidente del consiglio e non dal sindaco;
all’art.9-bis che il Consiglio Comunale è presieduto da un Presidente, eletto tra i consiglieri
comunali che non ricoprono la carica di Sindaco e di Assessore; che il Presidente
rappresenta, convoca, presiede il Consiglio Comunale, la Conferenza dei Capigruppo e le
riunioni tra consiglieri comunali ed esercita le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dal
presente Statuto e dai regolamenti comunali”. Alla luce delle disposizioni testamentarie,
demandate dalla norma statale – prosegue il capogruppo Francesco Russo – la figura del
presidente del consiglio è tutt’altro che secondaria e ricopre un ruolo di garanzia
fondamentale per l’intero consesso civico. Il Presidente, infatti, garantisce l’imparzialità nella
conduzione dei lavori consiliari, il rispetto delle prerogative di tutti i consiglieri e la tutela dei
diritti delle minoranze”.
Di fronte a questo atteggiamento lesivo delle prerogative del Consiglio Comunale, ieri il
capogruppo Francesco Russo ha letto un documento chiedendo di allegarlo agli atti del
consiglio e subito dopo ha abbandonato l’aula in segno di protesta, annunciando che fino a
quando non verrà rispettata la legge e non si procederà all’elezione del Presidente, non
parteciperanno ai prossimi consigli comunali.
“Non possiamo essere complici di questa scelta autoritaria e contro legge, che lede non solo
il nostro ruolo di consiglieri, ma anche la dignità di tutti i cittadini di Crosia”.
Su questa situazione di stallo istituzionale, il gruppo Identità aveva già informato il Prefetto di
Cosenza, chiedendo un intervento urgente per ripristinare la legalità e garantire il corretto
funzionamento del consiglio comunale.
Non è escluso, inoltre, la possibilità di un’azione legale per impugnare le deliberazioni
assunte dal Consiglio Comunale in questa fase di palese illegittimità.

Crosia, lì 20/07/2024

Francesco Russo

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