
■Antonio Loiacono
Nel pittoresco borgo di Longobucco, incastonato tra le meraviglie naturali della Sila, un roseto unico nel suo genere sta risplendendo in tutta la sua luce, dedicato al patrono del paese, San Domenico. Questo capolavoro floreale è il frutto dell’impegno instancabile di Luigina Diletto, segretaria dell’Associazione V.E.S.C.A., la cui dedizione e passione hanno reso possibile la realizzazione di un’opera straordinaria che unisce arte, fede e comunità.
Lo scorso 4 ottobre, la via de Capua di Longobucco ha visto nascere un’icona di San Domenico impreziosita oggi da circa 1.200 rose, tutte fatte interamente a mano. Ogni rosa è stata creata con cura, come una preghiera silenziosa e devota, per adornare e venerare l’immagine sacra del patrono. L’icona è stata realizzata dall’artista rossanese Natalino Scino, ma senza l’incessante lavoro e la visione di Luigina Diletto, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
Luigina, con la sua energia contagiosa e la sua dedizione, ha coordinato un gruppo di volontari appassionati che hanno lavorato giorno e notte per dare vita a questo sogno. Tra loro, un ringraziamento speciale va a Carmela, Rosanna, Elena, Isabella, Pina Crucieli, Maria Iuliano della Pro Loco di Calopezzati, Lucia Riccio, Ilenia Spagnuolo, Caterina Filippelli e Mariangela Simari. Questi nomi rappresentano la forza collettiva della comunità di Longobucco, unita sotto la guida di Luigina per onorare il loro patrono.
Non solo il lavoro manuale è stato cruciale, ma anche il supporto logistico ha giocato un ruolo fondamentale. Un grazie particolare va a Luigi Paletta, che ha curato l’installazione, garantendo che ogni dettaglio fosse perfetto e che il roseto potesse essere ammirato in tutta la sua gloria.
Guardando al futuro, Luigina Diletto e l’Associazione V.E.S.C.A. non intendono fermarsi qui. È già pronto un medaglione a devozione di San Domenico, che verrà esposto il prossimo 4 ottobre, arricchendo ulteriormente il patrimonio spirituale e artistico del paese.
Questa iniziativa non è solo un atto di fede, ma anche un simbolo di come la collaborazione e l’amore per la propria terra possano dar vita ad opere di straordinaria bellezza. Grazie a Luigina Diletto ed a tutti coloro che hanno partecipato, Longobucco ha trovato un nuovo modo di esprimere la sua devozione, creando un legame ancora più forte con il suo patrono San Domenico.
Luigina è il cuore pulsante di questo progetto, un esempio luminoso di come la passione e l’impegno possano trasformare un’idea in una realtà tangibile e ammirata da tutti. Longobucco può essere orgoglioso di avere tra i suoi cittadini una persona così dedita ed ispiratrice, capace di portare bellezza e fede.
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