
Comunicato stampa del 10 ottobre 2022
Alla luce della nota diramata giorno 7 ottobre, sui canali web locali e sulla carta stampata, contenente le dichiarazioni del responsabile di Coldiretti Rossano Antonino Fonsi, riteniamo opportuno fare alcune considerazioni.
Lo facciamo nel rispetto del grande lavoro attento e preciso che la nostra associazione, la Legambiente, con tutte le sue articolazioni svolge da anni, in tutta Italia, con riconoscimenti prestigiosi, ma lo facciamo principalmente per le tantissime persone che da anni si battono per non vedere realizzata l’ennesimo buca nella meravigliosa valle del Nicá, dove ricordiamo ancora una volta esiste già una discarica.
Ribadiamo che la contrarietà del territorio tutto verso la realizzazione della discarica, parte da osservazioni e considerazioni in merito a ciò che dice la comunità europea sulla realizzazione di nuove discariche, al luogo dove viene realizzata ed alle dimensioni. La nostra regione ed il nostro territorio hanno bisogno di modernità, che per i rifiuti prevede la realizzazione di impianti moderni ed efficienti per il loro trattamento. Una nuova consapevolezza dei cittadini, che sono i primi produttori di materiale da avviare a riciclo. Quindi maggiore attenzione alla raccolta differenziata spinta porta a porta. Incentivi per comunità e i cittadini virtuosi.
Basta con la logica antica delle discariche, bisogno guardare oltre. Auspichiamo dunque che la Regione Calabria ed in particolare il Presidente Roberto Occhiuto dia il giusto segnale. Una maggiore attenzione e maggiori incentivi inoltre a chi con grandi sacrifici continua la coltivazione bio certificata, alle piccole e medie aziende zootecniche, grazie alle quali nei nostri territori e nella Biovalle del Nicá pascolano ancora esemplari di razza podolica. Ed è proprio la presenza di queste realtà che fanno della Biovalle del Nicá un posto da sempre dedito alla pastorizia ed all’agricoltura, che lascia chiunque si rechi lì senza parole. La discarica è in contiguità con terreni agricoli e pascoli. È vicina al mare, meta per molti turisti. Vicinissima a siti di interesse archeologico e naturalistico e paesaggistico.
Concludiamo con l’auspicio che la modernità di cui sempre parliamo si concretizzi, nel territorio del basso ionio cosentino e dell’alto Crotonese, un tempo culla di cultura, sapere, ricchezza e benessere, lontano ormai da noi e dai nostri tempi, pregni di uno sfrenato consumismo deleterio per noi tutti e per il nostro l’ambiente.
Views: 13
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.