I SINDACI DEI COMUNI DEL CIRCONDARIO CARIATESE DOPO LA RIFORMA NAPOLEONICA (1809-1815)

di MAURO SANTORO


Per conoscere bene il presente delle nostre realtà civiche si deve necessariamente ritornare nel passato, nella storia scritta dal vissuto di tutti quelli che ci hanno preceduto ed hanno lasciato un segno nel loro tempo, piccolo o grande che sia non ha importanza.

Le fonti archivistiche ci aiutano, tra l’altro, a ricostruire le origini delle famiglie, le genealogie che spesso disvelano i nomi e i cognomi dei nostri antenati, le relazioni di parentele, che ci danno soddisfazione e ci fanno sentire orgogliosi di appartenere ad un determinato nucleo familiare ben definito. Tuttavia, non bisogna trascurare che le stesse notizie di archivio ci  consentono di ricostruire anche la toponomastica dei nostri paesi e l’eventuale evolversi dei diversi toponimi.

In questo lavoro di ricerca, l’attenzione si è rivolta ai registri delle nascite dall’anno 1809 all’anno 1815, conservati in originale presso l’Archivio di Stato di Cosenza e che riportano anche i nominativi dei sindaci ed amministratori comunali. Bisogna aggiungere che i dati posti in evidenza nel prosieguo riguardano sia i cittadini di Cariati sia quelli di Terravecchia, casale della cittadina cariatese dal 1808 al 1921; di Mandatoriccio e del rione di Pietrapaola.

 

 

La vittoria di Austerlitz del 2 dicembre 1805 portò definitivamente alla ribalta europea Napoleone Bonaparte il quale, nel 1806, dichiarò decaduti i Borboni. Iniziava così nel Regno di Napoli la reggenza del decennio francese (1806 – 1815).

Già a metà di marzo del 1805 era stato costituito il Regno d’Italia e così, con la dominazione francese, in applicazione del Decreto 8 giugno 1805 n. 46, iniziò una nuova riorganizzazione amministrativa sull’intero territorio italiano. Con l’entrata in vigore del novello sistema istituzionale furono costituiti i Dipartimenti, i Distretti, i Cantoni e i Comuni che nel Regno di Napoli sostituirono le Università civiche.

 

 

Stemma Napoleonico del Regno d’Italia 1805-1914 

 

 

 

Dopo la rivisitazione legislativa del nuovo sistema amministrativo, nel Regno di Napoli, la legge 19 gennaio 1807 n. 14 costituì le circoscrizioni. Alla Circoscrizione n. 12, con sede a Cariati, furono assegnati: Cariati, Caloveto, Calopezzati, Cropalati, Crosia, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala [Coeli], S. Morello e Terravecchia.

Specificamente ai comuni, il 14 luglio 1807 fu emanato il Decreto n. 118 dal titolo “decreto sull’aggregazione e concentrazione dé comuni di seconda e terza classe distanti dal loro maximum di popolazione”. Si disponeva, con ciò, che il Ministero dell’Interno aggregasse i comuni vicini ricadenti nelle classi demografiche specificate nel decreto, ove le circostanze lo permettevano nei singoli distretti.

L’entrata in vigore della legislazione determinò che Terravecchia perdette l’autonomia istituzionale di Università, rappresentata dal sindaco e dai decurioni, e nel gennaio dell’anno 1808 in poi, con provvedimento ministeriale, fu unita a Cariati come frazione. Terravecchia, ormai “rione” della cittadina cariatese, dipendeva amministrativamente dal capoluogo. In quel consiglio comunale erano presenti gli eletti della frazione e nella delibera del 9 settembre 1865 si evidenziò che il sindaco di Cariati era Giovanbattista Tursi, terravecchiese appartenente alla famiglia più illustre del paese. La riforma napoleonica invece aggregò Pietrapaola a Mandatoriccio come suo rione.

Le disposizioni normative per la elezione degli amministratori prevedevano che il consiglio di un comune di terza classe – inferiore a 3000 abitanti –  era costituito da “tutti gli estimati e tutti i capi famiglia non possidenti, ma però descritti nel registro civico della stessa comune, che abbiano compiuta l’età di 35 anni ed abbiano uno stabilimento di agricoltura, di industria e di commercio, nel di lei circondario e vi paghino la tassa personale”. Il sindaco, invece, era nominato dal prefetto tra i consiglieri e rimaneva in carica un anno.

Si riportano di seguito i nominativi dei sindaci designati nelle Università poi Comuni di Cariati, Terravecchia, Scala Coeli, Campana, Bocchigliero, Mandatoriccio e Pietrapaola (Gli stemmi araldici sono riportati secondo l’ordine elencato).

1809 – Sindaco Università di Cariati e rione Terravecchia: Vincenzo Cristaldi

1810 – Sindaco Università di Cariati e rione Terravecchia: Vincenzo Parisi

1811 – Sindaco Università di Cariati e rione Terravecchia: Niccolò Venneri

1812 – Sindaco Comune di Cariati e rione Terravecchia: Niccolò Venneri

1813 – Sindaco Comune di Cariati e rione Terravecchia: Vincenzo Chiriaci

1814 – Sindaco Comune di Cariati e rione Terravecchia: Vincenzo Chiriaci

1815 – Sindaco Comune di Cariati e rione Terravecchia: Vincenzo Parisi

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1809 – Sindaco Università di Scala (Coeli) e San Morello: Luca Abbruzzese

1810 – Sindaco Università di Scala (Coeli) e San Morello: Giuseppe Bevilacqua

1811 – Sindaco Università di Scala (Coeli) e San Morello: Rocco Domenico

1812 – Sindaco Comune di Scala (Coeli) e San Morello: Francesco Di Turzi

1813 – Sindaco Comune di Scala (Coeli) e San Morello: Giuseppe Bevilacqua

1814 – Sindaco Comune di Scala (Coeli) e San Morello: ——————–

1815 – Sindaco Comune di Scala (Coeli) e San Morello: Giuseppe Bevilacqua

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1809 – Sindaco Università di Campana: Pasquale Spina

1810 – Sindaco Università di Campana: Giuseppe Cundari

1811 – Sindaco Università di Campana: Giuseppe Poglise

1812 – Sindaco Università di Campana: Nicola Serafino

1813 – Sindaco Università di Campana: Nicola Serafino

1814 – Sindaco Università di Campana: Nicola Serafino

1815 – Sindaco Università di Campana: Bruno Rovito

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1809 – Sindaco Università di Bocchigliero: Emmanuele Santoro

1810 – Sindaco Università di Bocchigliero: Nicola Greco

1811 – Sindaco Università di Bocchigliero: Daniele Barrese

1812 – Sindaco Comune di Bocchigliero: Rafaele Barrese

1813 – Sindaco Comune di Bocchigliero: Luigi Benincasa

1814 – Sindaco Comune di Bocchigliero: Luigi Benincasa

1815 – Sindaco Comune di Bocchigliero: Luigi Benincasa

 

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1809 – Sindaco Università di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Saverio Chiarello

1810 – Sindaco Università di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Francesco Ponte

1811 – Sindaco Università di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Nicola Chiarelli

1812 – Sindaco Comune di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Nicola Chiarelli

1813 – Sindaco Comune di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Nicola Ferraro

1814 – Sindaco Comune di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Nicola Ferraro

1815 – Sindaco Comune di Mandatoriccio e rione Pietrapaola: Nicola Chiarello

 

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Redatto da Mauro Santoro ha pubblicato i seguenti testi:

 

  1. Nel 1992: Il Martedì dopo Pasqua – Fede e devozione per la Beata Vergine del Monte Carmelo: Patrona e Protettrice di Terravecchia” – Tip. Pace.
  2. Nel 1997: “Terravecchia. Lineamenti di storia e vita amministrativa” – Tip. Pace.
  3. Nel 2002: “Terravecchia: Il Catasto Onciario del 1743 – Storia, cultura e cittadini” – Tip. Pace.
  4. Nel 2002: “La Parrocchia di S. Pietro in Vincoli in Terravecchia – Tratti di storia” – Tip. Pace.
  5. Nel 2005: “Il Principato di Cariati e gli Spinelli suoi feudatari – Note storiche di archivio (1505-1814) – Editoriale Progetto 2000.
  6. Nel 2008: “Giovanbattista Spinelli conte di Cariati e duca di Castrovillari alla corte dell’imperatore Carlo V” – Editoriale Progetto 2000; nel 2009, ha ricevuto la menzione speciale per gli studi storici alla XXIII edizione del premio Troccoli – Magna Graecia (Cassano allo Ionio).
  7. Nel 2011: “Terra Veterj – La comunità Jonica di Terravecchia tra memoria storica e modernità” – Editoriale Progetto 2000.
  8. Nel 2014: “L’autarchia tessile del regime fascista – Il ginestrificio di Cariati (1935-1943) – Editoriale Progetto 2000; ha ricevuto il premio Cassiodoro della Universitas Vivariensis (Cosenza).
  9. Nel 2020: “La Madonna del Carmine che sconfigge il drago – Origine e culto del martedì di Pasqua Terravecchia” – Editoriale Progetto 2000.

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