DECRETO SCHILLACI: INTERVENTI URGENTI PER SNELLIRE LE LISTE DI ATTESA SANITARIE

Antonio Loiacono

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha presentato una bozza di decreto legge mirata a ridurre le liste di attesa nel sistema sanitario nazionale. Il documento è atteso in Consiglio dei Ministri per i primi di giugno. Tra le misure proposte, spiccano l’introduzione di un Cup unico regionale e infra-regionale, una piattaforma per il monitoraggio dei tempi di attesa, l’acquisto di prestazioni da strutture private e l’estensione degli orari per visite ed esami anche nei fine settimana.

La proposta di un Centro Unico di Prenotazione (Cup) regionale e infra-regionale mira ad uniformare ed ottimizzare la gestione delle prenotazioni sanitarie. Questo sistema centralizzato dovrebbe facilitare l’accesso ai servizi, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza del processo. Parallelamente, sarà implementata una piattaforma di monitoraggio che permetterà di tenere sotto controllo i tempi di attesa per ogni prestazione, rendendo trasparente l’andamento delle liste e permettendo interventi mirati.

Per aumentare la capacità di risposta del sistema sanitario, il decreto prevede l’estensione degli orari di servizio per visite ed esami diagnostici alle giornate di sabato e domenica. Questa misura dovrebbe alleviare la pressione sulle strutture sanitarie durante la settimana e permettere ad un maggior numero di pazienti di accedere ai servizi in tempi più brevi.

Un altro punto chiave del decreto è la possibilità per le regioni e gli enti del Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) di acquistare prestazioni sanitarie da strutture private. Questa strategia mira a colmare le carenze del settore pubblico, aumentando la disponibilità di prestazioni senza ulteriori sovraccarichi per le strutture pubbliche.

Per contrastare il fenomeno dei ‘gettonisti’ – professionisti sanitari che lavorano su chiamata temporanea – ed internalizzare i servizi sanitari attualmente affidati a cooperative, il decreto prevede il reclutamento di personale del comparto, della dirigenza medica e sanitaria, e delle professioni sanitarie tramite forme di lavoro autonomo, inclusi contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Questa misura intende stabilizzare il personale sanitario, migliorando la continuità e la qualità dei servizi offerti.

Il pacchetto di misure proposto dal Ministero della Salute, rappresenta un tentativo concreto di affrontare le croniche liste di attesa nel sistema sanitario italiano. La combinazione di tecnologie avanzate, ampliamento degli orari di servizio, collaborazione con il settore privato e nuove modalità di contrattualizzazione del personale sanitario potrebbe segnare un significativo passo avanti nella gestione efficiente delle risorse sanitarie e nella riduzione dei tempi di attesa per i cittadini. Tuttavia, l’implementazione efficace di queste misure richiederà un coordinamento accurato e un impegno congiunto da parte di tutte le parti coinvolte nel sistema sanitario.

 

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