
Il terzo Consiglio Comunale della nuova amministrazione, tenutosi il 30 Luglio 2024, ha
mostrato il vero volto del Sindaco e della sua maggioranza, ben distante dalle promesse di
dialogo e trasparenza fatte in campagna elettorale e nel consiglio comunale di insediamento.
Nonostante sia solo l’inizio del mandato, emergono già pesanti contraddizioni. Il Sindaco,
che per anni ha gridato all’oppressione dall’opposizione, ora usa metodi ben più discutibili
per soffocare il dibattito democratico, danneggiando direttamente i cittadini e impedendo loro
di conoscere la verità su questioni che li riguardano.
L’elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio, ottenuta solo grazie alla
fermezza del gruppo “Identità”, ha scatenato una reazione scomposta e contraddittoria. Il
Sindaco, infatti, continua a sostenere la tesi non corretta secondo la quale il consiglio
sarebbe stato legittimo anche senza inserire il presidente, mentre noi abbiamo ribadito che
di fronte ad un ricorso sarebbero state annullate tutte le delibere perché in violazione allo
statuto e quindi illegittimo. Nonostante ciò, e pur continuando a parlare di modifiche allo
statuto, ha poi fatto eleggere un presidente ed un suo vice, con chiaro imbarazzo di chi è
costretto a cedere di fronte all’evidenza.
Ma l’atto più grave è stato impedire la lettura delle nostre interrogazioni, con una
interpretazione capziosa del regolamento. Una censura inaccettabile che lede il diritto dei
cittadini all’informazione. Probabilmente, la non lettura delle interrogazioni nasconde la
strategia di non rispondere e di prendere tempo su questioni urgenti. Dove sono finite le
promesse di trasparenza e dialogo? Il Sindaco sembra averle già dimenticate.
A questo si aggiunge il comunicato stampa diffuso a poche ore dal consiglio comunale
contenente affermazioni diffamatorie e false ai danni del nostro capogruppo Francesco
Russo, un comportamento reiterato anche durante il consiglio comunale. Tutto ciò in un solo
mese di amministrazione.
Le contraddizioni si accumulano: si parla di democrazia ma si censura l’opposizione; si
invoca il rispetto delle regole ma si violano lo Statuto e si interpretano a proprio piacimento i
Regolamenti; si promette collaborazione ma si pratica l’arroganza.
Il gruppo “Identità” non resterà in silenzio e continuerà a essere voce libera e indipendente,
denunciando ogni abuso e pretendendo trasparenza. La verità, per quanto scomoda, non
può essere nascosta.
La strada è ancora lunga, ma siamo determinati a percorrerla nell’interesse dei cittadini e
della vera democrazia.
Gruppo consiliare “Identità
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