
Ci sono giornate che non si dimenticano, non perché lasciano il segno negli occhi, ma perché lasciano tracce di luce dentro l’anima!
La terza edizione del concorso di poesia “Cara Mamma…”, promosso dall’Associazione “DiSegno Sociale” guidata dall’appassionata Alessandra Perziano, è stata proprio questo: un abbraccio collettivo, un coro di voci delicate e sincere, un mare di emozioni capace di accendere brividi di commozione sulla pelle di chiunque abbia avuto la fortuna di ascoltare quei versi.
La poesia, in questo magico incontro, è diventata ponte tra le generazioni, tra ciò che è stato e ciò che sarà, tra la memoria e il presente. Giovani poeti, giovanissimi in realtà, provenienti da ogni angolo della provincia di Crotone e oltre, hanno dato voce al sentimento più puro e universale: l’amore per la madre. Versi che non sono semplici parole, ma carezze che attraversano il tempo, confessioni sussurrate al cuore della Donna che ci ha dato la vita, rifugi sicuri e promesse d’amore eterno.
Ad ascoltare e accogliere questi scrigni d’anima, una giuria fatta di sensibilità e grazia: Alessandra Perziano, lo scrittore Pasquale Alessio Colurcio e le due promettenti penne Giorgio Zannino e Marianna Frandina. Un compito difficile, il loro — perché ogni poesia sembrava pulsare di luce propria, ogni riga era una finestra aperta su emozioni intime e autentiche.
Alla fine, a brillare più intensamente è stata la poesia di Costantino Sacchetta, “Cara Mamma” (qui sotto riprodotta), una preghiera di parole e amore che ha saputo commuovere e accendere i cuori. Ma accanto a lui, come stelle in un cielo limpido, hanno brillato anche Kristel Proietto, Gabriel Ranieri, Maria Greca Riillo e Giuseppe Luchetta — finalisti che hanno lasciato un’impronta di dolcezza e purezza su questa splendida edizione.
Presto, entro fine aprile, ci sarà una piccola cerimonia di consegna degli attestati, un momento intimo che sarà più di un premio: sarà un dono reciproco di emozioni, uno scambio di sorrisi e occhi lucidi, un inno a quei legami che nemmeno il tempo può sciogliere.
Ed è proprio Alessandra Perziano, la poetessa Alessandra Perziano, a sussurrare il senso più profondo di tutto questo: “Ogni poesia è una storia… molte storie che emergono con la magia della scrittura… emozioni che avvolgono i giovani poeti e i loro genitori. Storie di vita… Accarezzare il cuore delle persone è la mia più grande ricompensa. È importante, ogni tanto, tornare alle cose semplici, genuine”.
Ed è vero. È importante. È vitale.
In un mondo che corre senza tregua, dove le parole spesso si disperdono nel vento sterile dei giorni, questo concorso è stato un’isola di senso, un’oasi di sentimento, un luogo dove tornare a essere esseri umani profondamente legati da fili invisibili di amore.
E allora grazie.
Grazie a chi ha scritto, a chi ha letto, a chi ha ascoltato col cuore.
Grazie a chi, con la poesia, ci ricorda che la bellezza più autentica è quella che sa commuovere in silenzio!
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