
■Antonio Loiacono
La città di Crotone si prepara ad accogliere, domani 17 febbraio 2025, una delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, presieduta dal deputato Jacopo Morrone (Lega). La visita rientra in un più ampio filone d’inchiesta avviato dalla Commissione per analizzare lo stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di Interesse Nazionale (SIN), con particolare attenzione al SIN di Crotone-Cassano-Cerchiara.
Il SIN di Crotone, che comprende gli ex stabilimenti industriali Pertusola, Agricoltura, Sasol e Fosfotec, rappresenta una delle aree più critiche dal punto di vista ambientale in Italia. Questi siti, storicamente legati alle attività industriali del polo chimico, sono stati oggetto di contaminazione da metalli pesanti ed altre sostanze inquinanti, con gravi ripercussioni sull’ecosistema e sulla salute pubblica. La bonifica di queste aree, affidata a Eni Rewind Spa, è stata spesso al centro di polemiche e ritardi, sollevando interrogativi sull’efficacia degli interventi e sulla trasparenza del processo.
La delegazione, composta oltre che dal presidente Morrone anche dai commissari Maria Stefania Marino (Pd), Carla Giuliano (M5s), Dario Iaia (Fdi) e Nicola Irto (Pd), avrà un programma fitto di impegni. Nel primo pomeriggio di lunedì 17 febbraio, i parlamentari effettueranno un sopralluogo nell’area del SIN, visitando gli ex stabilimenti industriali. Successivamente, alle ore 17, si sposteranno in Prefettura per una serie di audizioni con i principali attori coinvolti nel processo di bonifica. Tra questi, il prefetto di Crotone Franca Ferraro, il procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, l’amministratore delegato di Eni Rewind Paolo Grossi ed il sindaco di Crotone Vincenzo Voce.
Martedì 18 febbraio, la Commissione proseguirà con le audizioni di Michele Fratini, responsabile dell’area per le caratterizzazioni e la protezione dei suoli dei siti contaminati per Ispra, e di Michelangelo Iannone, commissario straordinario di Arpacal.
Il presidente Morrone ha sottolineato l’importanza di questa missione: «La Commissione ha aperto uno specifico filone d’inchiesta per analizzare lo stato di attuazione delle bonifiche in alcuni SIN del territorio nazionale, tra cui quello di Crotone. Durante la missione avremo modo di fare un sopralluogo nell’area e di ascoltare i soggetti coinvolti per capire quali siano le varie problematiche in essere».
Morrone ha inoltre ricordato l’audizione del 29 gennaio scorso, durante la quale il generale Emilio Errigo, commissario straordinario nominato nel settembre 2023 per coordinare le bonifiche nel SIN di Crotone, ha relazionato sulle criticità del sito. Errigo ha evidenziato la complessità degli interventi, legata sia alla natura della contaminazione sia alle difficoltà burocratiche e tecniche.
La visita della Commissione rappresenta un momento cruciale per la comunità di Crotone, da anni in attesa di risposte concrete sulla bonifica del SIN. I cittadini, esposti ai rischi ambientali e sanitari derivanti dalla contaminazione, chiedono maggiore trasparenza e tempestività negli interventi. Le audizioni in Prefettura saranno un’occasione per fare luce sulle responsabilità e per individuare soluzioni efficaci.
La missione della Commissione d’inchiesta a Crotone è un segnale importante dell’attenzione delle istituzioni nazionali verso una delle emergenze ambientali più complesse del Paese. Tuttavia, sarà fondamentale che questa visita non si limiti ad un mero atto formale, ma si traduca in azioni concrete per accelerare le bonifiche e garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. La comunità di Crotone guarda con speranza a questo appuntamento, auspicando che possa segnare una svolta decisiva nella risoluzione di una vicenda che dura ormai da troppi anni.
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