BOOM DI FIRME CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA: SUPERATO IL QUORUM PER IL REFERENDUM

Antonio Loiacono

In un risultato che ha superato ogni aspettativa, sono state raccolte 500mila firme in pochi giorni per il referendum contro l’autonomia differenziata. La mobilitazione, che ha visto l’adesione di un vasto fronte composto da partiti, forze sociali e associazioni, rappresenta un’importante vittoria per chi si oppone alla riforma che rischia di frammentare l’Italia.

“Sono un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui,” ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. “Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni mobilitarsi contro una legge che spacca l’Italia. Si tratta di un risultato politico importante e non scontato. Il Paese è convinto che quella legge sia sbagliata e pericolosa e la nostra battaglia continuerà con tutte le persone che si sono già mobilitate e che continueranno a farlo nelle nostre feste, nelle strade e nelle piazze. A loro va il nostro più sentito ringraziamento. Un’alternativa a questa destra è possibile e noi la stiamo costruendo, insieme.”

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha definito il risultato un “segnale potentissimo.” Sui social, Conte ha scritto: “Una grande ondata di partecipazione ci ha portato alle 500mila firme in pochissimi giorni contro la legge sull’autonomia differenziata. I cittadini non si fanno ingannare e stanno aderendo in massa all’appello per l’abrogazione. Non vogliono vivere in un’Italia divisa, frammentata in tante regioni e in tutte le materie, dalla sanità all’istruzione, dai trasporti al commercio. Hanno compreso che ci rimetteremmo tutti, nessuno escluso. Non ci fermeremo qui, è solo l’inizio.”

Anche Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha celebrato il successo della raccolta firme: “Come previsto, tra firme cartacee e firme digitali è stato di fatto raggiunto già entro metà settimana il quorum per il quesito del referendum che abroga l’autonomia differenziata. Non nascondo un pizzico di orgoglio per aver contribuito, con la piattaforma pubblica e gratuita per la raccolta delle sottoscrizioni, al raggiungimento di questo risultato. Ma ciò che conta è il dato politico: in 10 giorni mezzo milione di italiani ha già detto no all’autonomia differenziata. Un successo incredibile che è solo l’antipasto della batosta che aspetta Giorgia Meloni quando i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi su questa riforma.”

Il raggiungimento delle 500mila firme rappresenta un’importante pietra miliare nella battaglia contro l’autonomia differenziata, evidenziando un forte dissenso popolare verso una legge percepita come divisiva e potenzialmente dannosa per l’unità nazionale. Le opposizioni si preparano a portare avanti questa campagna con rinnovata energia, pronte a mobilitarsi ulteriormente nelle piazze e attraverso eventi pubblici. La questione promette di restare al centro del dibattito politico italiano nei prossimi mesi, in attesa di un’eventuale chiamata alle urne per il referendum.

 

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