Stefano Patrizi un riformatore del settecento

Autore: FRANCO LIGUORI
copertina stefano patrizi l


UN LIBRO SU UN ILLUSTRE CARIATESE:
STEFANO PATRIZI, RIFORMATORE DEL SETTECENTO
di Assunta Scorpiniti


Una figura di primo piano del riformismo meridionale del Settecento fu Stefano Patrizi, che, operando con raffinata dottrina giuridica, diede un rilevante contributo al processo di modernizzazione dello stato borbonico e, inoltre, offrì un apporto notevole alla cultura del suo tempo, con il suo pensiero e la sua azione di intellettuale illuminista. Egli nacque a Cariati nel 1715, da una famiglia “che aveva nella cittadina jonica radici profonde”, risalenti al 1400 circa. Di Patrizi si sapeva poco o nulla, nell’ambito delle sue origini; negli ultimi anni, invece, grazie agli studi dello storico Franco Liguori e ad alcune iniziative, il suo ricordo è stato “rinverdito”, rivalutato in tutta la sua importanza e posto all’attenzione del mondo scolastico e negli ambienti culturali. Nel 1986 gli è stato intitolato il locale liceo scientifico e, nell’anno successivo, Liguori, che vi insegna Italiano e Latino, ha pubblicato, su incarico della scuola, una interessante monografia. A ciò è seguito, da parte dello storico cariatese, un lavoro accuratissimo di ricerca e studio, che ha avuto coronamento e sintesi nel volume “Stefano Patrizi, un riformatore del Settecento”, pubblicato Grafosud per iniziativa dello stesso Liceo scientifico. “L’opera di Liguori, studioso di storia della Calabria ed egli stesso socio della Deputazione di Storia Patria, oltre che collaboratore di periodici culturali e autore, col fratello Romano, della monografia “Cariati nella storia” (Tipolito Ferraro, Cirò Marina, 1981), parte dall’analisi della realtà socio-economica di Cariati al tempo di Patrizi, di cui traccia il profilo biografico attingendo a varie fonti anche per delineare la storia della sua famiglia. Dopo aver compiuto i primi studi nel locale Seminario Vescovile, annota lo storico, il futuro giurista si trasferì con i suoi nella Napoli illuminista di Carlo di Borbone, in un momento “di forte tensione ideale e di rinnovamento della cultura napoletana”. Fu l’avvio di una brillante carriera di alto magistrato e della partecipazione attiva al dibattito anticurialista, sfociato, poi, in cariche prestigiose, che lo portarono a collaborare col Sovrano nella gestione degli affari pubblici e al conferimento, da parte della corte borbonica, del titolo di “marchese”, ricevuto dal Patrizi nel 1871. L’autore del volume si sofferma sul pensiero e sull’attività del riformatore calabrese, che fu anche fine letterato e docente di diritto feudale presso l’Ateneo napoletano, non mancando di esporre i giudizi dati sul Patrizi dai contemporanei e dalla storiografia a lui successiva. Per Liguori si è trattato di un “intellettuale nuovo” e non certo di regime; un intellettuale “proiettato in un futuro diverso, di cui la Rivoluzione francese doveva dischiudere le porte qualche anno prima della sua scomparsa”. Da qui la convinzione che Stefano Patrizi, con la sua azione di “difensore della laicità dello Stato”, può essere incluso “in quella folta schiera di riformatori della società meridionale che egli tentò di affrancare dall’ipoteca feudale e dalla non meno arcaica politica ecclesiastica”. Una conclusione cui lo storico è giunto con la composizione organica dei suoi studi, dopo aver esaminato innumerevoli fonti documentarie, oltre che scritti e memorie dello stesso Patrizi, reperiti, tra l’altro, nelle biblioteche di Roma e Napoli, nella “civica” di Cosenza. Il volume, strutturato secondo i canoni della saggistica scientifica, si presta molto bene a studi di tipo scolastico, in quanto presentato, nei contenuti e nelle citazioni, con un’esposizione molto chiara ed accessibile; sarebbe un giusto riconoscimento al lavoro svolto da Liguori, che, spinto dall’attaccamento alle “patrie memorie” e da una tenace volontà, è riuscito a sottrarre dall’oblio e a far conoscere una figura prestigiosa della cultura meridionale del Settecento, qual è quella del cariatese Stefano Patrizi.


SCHEDA BIBLIOGRAFICA:
FRANCO LIGUORI
STEFANO PATRIZI UN RIFORMATORE DEL SETTECENTO
Stampa-Lito Ferraro di Cirò Marina (1981)

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