Nellaudizione alla Camera dei Deputati Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici del 9 ottobre 2013 è intervenuto il Presidente dellANAS S.p.A. Dott. Pietro Ciucci che ha iniziato il suo intervento cito testualmente ringraziando il Presidente Realacci e tutti i componenti della Commissione per il cortese invito rivolto allANAS. In quellintervento peraltro disponibile su internet il Presidente dellAnas ha avuto modo di disquisire del processo di riorganizzazione dellAnas, della situazione attuale degli investimenti (quindi dei lavori in corso), e poi, soprattutto, della situazione finanziaria dellAnas informando lattuale Presidente della Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici On. Realacci del Bilancio di Esercizio 2012, della Situazione finanziaria, ecc. Anche leggendo la relazione appare evidente che lAnas ha certamente assunto delle decisioni relative al progetto definitivo del Megalotto 3 in relazione alle proprie esigenze economiche così come appare chiaro che il parere della Commissione Speciale VIA è favorevole seppure con alcune prescrizioni alla realizzazione dellinfrastruttura così come un parere positivo intendo ricordarlo sul Megalotto 3 è stato espresso dai consigli comunali di Cassano AllIonio e Villapiana nei giorni scorsi. Per tutti questi motivi trovo fortemente sgradevole, inopportuna, fuori luogo, inesatta e demagogica linterrogazione dellOn. Realacci sullammodernamento del Megalotto 3. Non credo, infatti, che il Presidente della Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici possa non conoscere le reali motivazioni che hanno spinto lAnas a presentare quel progetto definitivo e non capisco, quindi, perché essendo egli parte integrante del Governo non abbia provveduto concretamente ad esercitare pressioni sul Ministro dei Trasporti Lupi che nel 2013 ha investito in infrastrutture in Calabria solo 400 milioni di euro a fronte degli 11 miliardi di euro disposti per lintera rete dei trasporti nazionale (peraltro nemmeno un euro di questi 400 milioni è finito sulla SS 106). LOn. Realaccci nella sua interrogazione parla poi di ’impatto è devastante e di paesaggio compromesso definitivamente” e poi di ”numerosi ed evidenti motivi di illegittimità dell’intera procedura seguita”. Tuttavia non sono noti gli elementi, gli studi ed i dati citati dallOn. Realacci per sostenere le sue tesi così come non si comprendono le ragioni per le quali parla di illegittimità sui nuovi lavori quando tutti sappiamo bene che di illegittimo e di illegale oggi in quel tratto cè solo lattuale obsoleto e fuori norma tracciato esistente della strada della morte che collega Sibari a Roseto tra infiniti cippi funerei. LOn. Realacci, infatti, nel proporre la sua illuminante interrogazione non tiene conto, anzi dimentica ed ignora, le 475 vittime che la SS 106 dal 1996 ad oggi ha provocato in Calabria ed anche nel tratto che collega Sibari Roseto dove solo negli ultimi anni abbiamo avuto pesanti perdite (cito solo le più recenti): Vincenzo Salvatore Corvino di 43 anni (03 gennaio 2013 – Trebisacce), Marcel Mocan di 44 anni e Doru Badu di 42 anni (04 giugno 2013 – Trebisacce), Clelia Andali di 57 anni e Leonardo Gualandris di 12 anni (28 luglio 2013 – Villapiana). Il sottoscritto non dimentica, infatti, che la questione della SS 106 non è legata principalmente alle questioni economiche ma a quella delle vite (soprattutto dei giovani) che possono e si debbono salvare ammodernando una strada che è rimasta più o meno la stessa da quando fu realizzata da Benito Mussolini! Confido e spero nella incapacità di incidere dellOn. Realacci che attraverso la sua interrogazione mira ad alla possibilità di chiedere sospensioni per apportare modifiche al progetto definitivo che saranno certamente necessarie affinché lopera venga finalmente accantonata come molti sperano e la Calabria resti sempre più isolata e fanalino di coda dellEuropa e con sempre più vittime della SS 106 a riempire le cronache dei quotidiani locali! Ovviamente, il sottoscritto, continua a credere che al massimo ad agosto del 2015 inizieranno finalmente i lavori di ammodernamento del Megalotto 3 e per ogni giorno di ritardo e per ogni vittima in quel tratto di strada della morte provvederà personalmente a fornire alle famiglie, alla stampa e sul web lelenco dei politici, degli amministratori e dei cittadini che sono responsabili moralmente di quelle vittime che potevano essere evitate. Il primo nome della lista dei responsabili morali, ovviamente, sarà quello dellOn. Realacci al quale invio questo mio comunicato stampa attraverso le-mail: e.realacci@partitodemocratico.it, mediante il suo Ufficio Stampa: laura.genga@camera.it, ed attraverso anche la sua Segreteria: realacci_segreteria@camera.it. Fabio Pugliese
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