NAVE “UBALDO DICIOTTI” DELLA GUARDIA COSTIERA IN PORTO A CROTONE

Già da qualche giorno è ormeggiata presso la banchina di riva del porto nuovo di Crotone la nave ammiraglia del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera “Ubaldo DICIOTTI”, identificativo a scafo CP941. Punta di diamante della flotta a disposizione della Guardia Costiera per la salvaguardia della vita umana in mare, la Nave Diciotti è un’unità d’altura multiruolo costruita dalla Fincantieri. Varata il 15 Luglio 2013 a Castellammare di Stabia (Napoli), è la seconda unità multiruolo gemella della Nave “Luigi Dattilo” a sua volta varata nel dicembre 2012. Quest’unità è stata concepita, con funzioni di centro e comando di operazioni navali complesso, per operare in mare aperto anche in condizioni meteo-marine particolarmente avverse ed è impiegata per operazioni di ricerca e salvataggio, antinquinamento, antincendio e, in questo particolare momento storico, con funzioni di controllo dell’immigrazione irregolare. Può fungere da piattaforma di coordinamento per operazioni di protezione civile attraverso il trasporto di mezzi rotabili, container e materiali vari nonché assistenza/evacuazione popolazione in stato di necessità. Lunga 94 metri, larga 20, può raggiungere una velocità massima di circa 18 nodi, con un’autonomia di oltre 6.200 miglia, per un dislocamento a pieno carico di circa 4.100 tonnellate. Ospita a bordo un equipaggio di circa 50 militari. E’ dotata di quattro imbarcazioni veloci (del tipo gommoni a chiglia rigida) in grado di raggiungere e superare i 35 nodi di velocità ed essere impiegati in diversi tipi di missione ed interventi d’emergenza e dispone di un ponte di volo per l’appontaggio di elicotteri del tipo AB412 o AW139 ed ha capacità operative per l’impiego di Nuclei Sommozzatori. Nave Diciotti è dotata dei più sofisticati sistemi di comando e controllo, radar di ultima generazione in grado di poter scoprire e seguire eventuali macchie di inquinamento presenti sulla superficie del mare e dispone di un ampio portellone poppiero che consente l’accesso e il trasporto di automezzi sull’ampio ponte di lavoro. Il vero punto di forza di questa unità multiruolo è l’aspetto innovativo dell’impianto propulsivo di tipo ibrido, che prevede una propulsione ausiliaria diesel-elettrica da utilizzare per le basse e bassissime andature, necessarie quando si eseguono operazioni di vigilanza e controllo per tempi prolungati, altrimenti impossibili da realizzare con la tradizionale propulsione. Nell’ambito delle operazioni a favore di migranti irregolari, poco meno di 7.000 sono state le persone tratte in salvo da Nave Diciotti nel corso del 2014. Temporaneamente rischiarata nel porto di Crotone, l’unità avrà il compito di vigilanza e controllo dei flussi migratori interessanti lo Jonio settentrionale.

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