LETTERA APERTA AL SINDACO – PROGRAMMA ANTICRISI DALL’MPA Cariati. Proposte per risolvere alcuni problemi.

LETTERA APERTA – PROGRAMMA ANTICRISI Caro Sindaco, Siamo Ormai arrivati al baratro del fallimento e dell’inefficienza della macchina amministrativa da Lei governata, tuttavia in questo stato di grande crisi e di grave degrado, non ci sentiamo la forza e soprattutto non ci prendiamo la responsabilità di invitarla a dimettersi, anche alla luce dell’imminente stagione estiva. Fermo restando le critiche fatte in passato, dalle quali non ci distacchiamo, vorremmo indicarLe alcune proposte per risolvere alcuni problemi: proposta n. 1. Riorganizzazione degli uffici. In questi anni, con i pensionamenti, si è visto il depauperamento del personale in uso al Comune, e le risorse attinte con i concorsi non sono state sufficienti a riorganizzare in modo efficacie ed efficiente la macchina pubblica. In alcune aree vi è abbondanza di personale ed in altre è quasi carente. Nell’Area Segretaria ed Affari Generali, vi sono dipendenti che potrebbero essere distribuiti in altre aree in altre viè carenza di organico; L’area tecnica, area di importanza vitale per l’ente e per la collettività tutto, è accentrato nelle mani di 1 dirigente che talvolta è impegnato a risolvere le sue questioni, piuttosto che preservare gli interessi della collettività ( da ultimo non dimentichiamo la vicenda del Palazzo Chiriaci, i vari giudizi al Tar per l’impugnazione degli atti da questi emessi, i danni che il comune dovrà pagare), addirittura l’Ufficio Urbanistica sono presenti solo LSU e LPU, con conseguente ritardo nel disbrigo delle pratiche edilizie e blocco dell’economia legata all’edilizia. Ed è per questo che le proponiamo di riorganizzare il personale dell’ufficio tenendo conto delle esigenze delle aree e non dell’influenze delle leadership di qualche politico o di qualche dirigente di area; proposta n.2: Casse comunali Per quanto riguarda le casse comunali, senza ricercare le colpe e le responsabilità politiche delle difficoltà di cassa ovvero del dissesto, vanno anzitutto addebitare ai funzionari amministrativi le responsabilità del depauperamento dei fondi e della sperequazione delle casse, provvedendo alla rimozione ovvero al trasferimento del predetto dirigente che ne ha causato il problema in altre aree onde evitare il continuo depauperamento delle casse comunali. Sulla questione Sogefil, ove non ancora fatto, la invito ad attivare ogni azione necessaria per addebitare ai responsabili degli uffici comunali il negligente comportamento tenuto da questi sull’omesso controllo dei flussi di cassa e sull’omesso controllo degli atti nella fase di contrattualizzazione. Anche se ad oggi è sconosciuto l’entità delle somme indebitamente appropriate dalla predetta società, è certo che l’evidente responsabilità del funzionario preposto va punita. Per quanto riguarda la procedura di pre-dissesto, anche se per la collettività sarà molto onerosa, permetterà alle aziende cariatesi, creditrici dell’Ente di poter riscuotere le somme e dare ossigeno all’economia del paese. Non dimentichiamo che le aziende sono indebitate sino all’inverosimile, con impossibilità di poter affrontare il pagamento degli stipendi ed altro. Proposta n.3 Arredo Urbano. Andrà effettuata ogni opera necessaria per riqualificare il territorio, utilizzando le unità in uso al Comune per effettuare la manutenzione ordinaria, che da tempo è effettuata solo all’esito di catastrofi naturali o successivamente al verificarsi di eventi traumatici per la collettività. È anomalo che il comune debba provvedere a pagare danni e parcelle di avvocati per le insidie causate dal manto stradale piuttosto che effettuare le necessarie riparazioni. Un buon padre di famiglia effettua la dovuta manutenzione della casa allo scorgere di una piccola crepa piuttosto che intervenire quando il degrado comporta l’abbattimento dell’immobile. Proposta 4: Rifiuti urbani. È evidente agli occhi di tutti il grave degrado ambientale causato dai rifiuti solidi urbani nelle strade comunali. La difficoltà di conferimento presso le discariche, per colpa non imputabili all’amministrazione Sero, produce l’aumento e l’accatastamento dei rifiuti nelle strade. Ormai la collettività ha maturato la necessità di un diverso smaltimento dei rifiuti. Noi, in primis, proponiamo di effettuare la raccolta differenziata in modo tale di ridurre al minimo la quota di conferimento presso le discariche pubbliche. Per agevolare tale tipo di raccolta proponiamo su tutto il territorio comunale la raccolta differenziata porta a porta, utilizzando le risorse in uso presso l’azienda che effettua la raccolta per tutto il territorio comunale. La differenziata oltre a portare ad una riduzione sugli oneri del conferimento porta degli introiti per la vendita della differenziata, inoltre per quanto riguarda l’umido, proporremmo l’acquisizione, con onere a carico dell’azienda che esegue il servizio, dei cassonetti per il compostaggio creando concime e risorse per il territorio. Nei grandi centri ormai è in uso tale tipo di raccolta e non vediamo il perché non possa essere effettuato anche a Cariati. Tale tipo di raccolta produrrà effetti positivi per le casse comunali e di conseguenza per i cittadini. Infatti, apportando meno rifiuti nelle discariche si paga meno oneri per il conferimento e soprattutto aumentano gli introiti per la differenziata e per il compostaggio, il tutto a beneficio dei cariatesi. Nella gestione della cosa pubblica La invitiamo a tutelare gli interessi generali della collettività adottando, se del caso, provvedimento forti per dare fiducia alla gente e per farli continuare a credere nelle istituzioni. Ad ogni modo siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche e soprattutto alla gente nuova, volenterosa e soprattutto che voglia tutelare gli interessi dei Cariatesi e del Comune. Confidiamo nel Suo buon senso e speriamo a presto di leggere notizie in merito. Filardo Nicola Fedele Longobucco

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