IL SALUTO DI CARIATI A NELLA CICCOPIEDI, UNA VITA AL SERVIZIO DELLA CULTURA E AMBASCIATRICE DELL’UNICEF

Cariati ha tributato il giusto omaggio a Nella Ciccopiedi, fondatrice e presidente dell’associazione di danza, musica e spettacolo “Amadeus” ed ambasciatrice locale dell’Unicef, scomparsa nei giorni scorsi all’età di 54 anni per un male incurabile. In una Cattedrale gremita di giovani, conoscenti e amici, che si sono stretti attorno ai familiari, Nella è stata ricordata per il suo impegno culturale che ha espletato educando centinaia di giovani a scoprire e coltivare il loro talento. Con lei la comunità cariatese perde un’importante punto di riferimento, una valida figura di professionista e di artista, che con la sua presenza discreta ha lasciato una traccia significativa nel contesto sociale e culturale della cittadina. La messa delle esequie, animata dal coro polifonico di Rossano diretto dal maestro Luigi Pignataro, è stata officiata da don Pino Mustaro, che ha celebrato con don Mosè Cariati, mons. Angelo Pisani e don Angelo Bennardis. Don Pino ha ricordato la figura di un’educatrice e di un artista che non amava i clamori, ma soprattutto ha evidenziato il suo esempio di maestra di vita per tantissimi giovani che trattava sempre con imparzialità e competenza. “Un’esistenza spesa per gli altri – ha affermato, tra l’altro, il sacerdote – il cui valore non si misura dalla durata, ma dall’intensità con la quale è stata vissuta, nel dono di sé senza nulla pretendere”. Fabiana Rizzo, Patrizia Funaro, Mariagrazia Mancuso, allieve dell’Amadeus e oggi affermate professioniste, l’hanno, poi, salutata con commozione ricordando come riuscisse ad inculcare “il rispetto per le regole con un rigore professionale che ci ha fatto crescere e diventare cittadini responsabili e maturi”. Nel lontano 1995 aveva fondato l’associazione artistica che, negli anni, è cresciuta e si è affermata e, attualmente, offre nove corsi di studio tenuti da insegnanti di alto livello. In tutto questo tempo, Nella si è dedicata con passione al suo lavoro, portando alto il nome di Cariati anche fuori dei confini regionali. La sua carriera è stata costellata di successi, tra i tanti ricordiamo lo spettacolo teatrale “Oliver Twist” del 2003, frutto della collaborazione con il 1° Circolo di Cariati e selezionato a rappresentare la Calabria alla Rassegna Nazionale di Partanna, in Sicilia; la partecipazione, nel 2004, al progetto Icaro promosso dal Ministero dell’Interno e dalla Polizia Stradale con “La città senza regole” che ha portato la sua compagnia nelle più importanti città italiane nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Lo scorso anno, all’interno del sodalizio artistico, aveva dato vita alla compagnia amatoriale “Thalìa” di cui andava fiera poiché era riuscita ad avvicinare al mondo del teatro un gruppo di adulti che hanno messo in scena la commedia “La fortuna con l’effe maiuscola”, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. Sempre in prima linea in favore dell’Unicef e a sostegno di importanti progetti umanitari in difesa dei diritti dell’Infanzia, ha dedicato anche l’ultimo atto della sua esistenza ai più sfortunati della terra: al posto dei fiori, è stata organizzata una raccolta di fondi che verranno devoluti all’organizzazione umanitaria di cui era ambasciatrice.

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