IL LICEO SCIENTIFICO DI CARIATI HA CHIUSO L’ANNO SCOLASTICO CON UNA GROSSA MANIFESTAZIONE TEATRALE.

E’ stata seguita da un folto pubblico di alunni e genitori la rappresentazione teatrale, tenuta al Comunale di Cariati, organizzata dal Liceo Scientifico “Stefano Patrizi”. Gli alunni hanno interpretato, sette monologhi al femminile, in un lavoro teatrale -ESPRESSO 51 “ASPETTANDO TRENI…ASCOLTANDO STORIE”- tratto liberamente da un testo di Stefano Benni, Aldo Nicolaj, Natalia Ginsburg, inedito di Francesca Florio, con l’adattamento drammaturgico e messa in scena di Franca Marchese. Lo spettacolo, Espresso 51, ha già nel titolo la sua natura “Aspettando treni, raccontando storie“. Ecco come uno spazio usuale (ad esempio una stazione) diventa straordinario, in cui i viaggiatori danno corpo ai loro pensieri nell’attesa di incominciare il viaggio. La scena è senza tempo, i rumori metropolitani, la musica evocazione di pensieri e malinconie e le parole suggerite da autori del teatro contemporaneo, diventano il luogo dell’azione drammatica, tutto questo la conclusione di una esperienza laboratoriale sul teatro, ricercata dal Liceo Scientifico di Cariati, che ha ben compreso, questo ormai da anni, scegliendo di volere garantire continuità a questo progetto che ancora una volta si è rivelato un sorprendente strumento a supporto del metodo didattico, per gli studenti che non hanno avuto paura di mettersi in gioco, tra cui: -Maria Lucrezia Ferrari, nel ruolo di Beatrice dantesca, stanca di aspettare, in una versione originale ed ironica. -Arianna Liguori, nel ruolo di una mocciosa irrequieta. -Emilia Bevacqua, una donna licantropa. -Francesca Sardelli, una donna in carriera. -Valentina Linardi, una sposa abbandonata dal suo uomo, sull’altare, il giorno delle nozze. -Melania Fortino, una ragazza malinconica e sognante. -Anna Straface, una ragazzina qualunque. Tra un monologo e l’altro, una canzone interpretata da Antonio Liguori. I giovani attori sono stati ampiamente applauditi, perché si sono mostrati padroni della scena e spontanei nell’affrontare i monologhi gioviali, drammatici, comunicativi, estroversi, divertenti, accattivanti e spiritosi. Un continuum, quindi, di irose contumelie, invettive, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze e sussurri sognanti. Uno “spartito” di voci, un’opera unica, fra teatro e racconto. Sono pure intervenuti i figuranti, Caterina Caruso, Luisa Pignataro e Lucy Rizzuti, mentre Gabriele Alterino e Giuseppe Greco, hanno collaborato nell’allestimento scenico. Al termine della rappresentazione il Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe Spataro, si è complimentato con lo staff organizzativo, con tutti gli alunni impegnati in questa’attività teatrale e con la prof Maria Laura Cianciaruso, promotrice di questa bella iniziativa culturale.

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