Gli studenti dell’Itas – Itc di Rossano, al Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, dove hanno interagito con due sopravvissute.

Gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano hanno voluto ricordare la Shoah – per non dimenticare, partecipando attivamente alle iniziative promosse dalla Fondazione “Museo internazionale della memoria Ferramonti di Tarsia”, in occasione della “Settimana della Memoria”. Nelle singole classi della scuola guidata dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, nei giorni antecedenti la giornata commemorativa del 27 gennaio è stato approfondito l’argomento sullo sterminio nazista, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei e verso tutte le categorie ritenute inferiori. Oltre cento alunni dell’istituzione scolastica rossanese, accompagnati dai propri docenti, hanno visitato il Campo di internamento di Ferramonti di Tarsia. Nel corso della giornata i ragazzi, hanno avuto l’opportunità incontrare e parlare con le signore Dina Friedman Smadar e Judith Itzkah, sopravvissute del Campo di Concentramento di Ferramonti. Un’occasione, dunque, per gli studenti dell’Itas Itc: la possibilità di interagire e ascoltare direttamente i ricordi di chi ha vissuto quei drammatici eventi. Non basta: nel corso della loro visita, gli alunni hanno seguito, con particolare interesse, la rappresentazione teatrale “La partita di scacchi”, performance di corpi, voci e suoni. Omaggio alla Memoria e alle Vittime dello sterminio, a cura dell’Associazione culturale e teatrale “Maschera e Volto” di Rossano. Un lavoro teatrale, realizzato con la regia di Imma Guarasci, da cui riaffiorano le storie di uomini e donne. Ancora una volta, dunque, l’Itas Itc di Rossano, ha offerto ai propri studenti la possibilità di approfondire ulteriormente la propria conoscenza, attraverso azioni formative, seppur di carattere curriculare, ma, letteralmente vissute “sul campo”. I giovani allievi sono rientrati da Ferramonti di Tarsia con un bagaglio culturale più ricco e con una maggiore consapevolezza di ciò che ha rappresentato il tragico periodo storico. Per di più, i giovani allievi sono stati intervistati da Raitre Calabria e hanno evidenziato il proprio pensiero in proposito all’emozionante giornata vissuta. A scuola, ora, non mancheranno altri ulteriori momenti di approfondimento e riflessioni sull’argomento.

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