Filippo SERO – Il sindaco di tutti. SERO SI RICANDIDA:PROGETTO POLITICO NUOVO PARTIAMO DALLE COSE FATTE E DAGLI ERRORI

Filippo SERO – Il sindaco di tutti COMUNICATO STAMPA N.1 – 12 APRILE 2011 CINQUE ANNI DI BUON GOVERNO SERO SI RICANDIDA:PROGETTO POLITICO NUOVO PARTIAMO DALLE COSE FATTE E DAGLI ERRORI CARIATI (Cs) – Martedì, 12 aprile 2011 – Stabilità amministrativa, capacità di governo delle emergenze e di programmare il futuro, ingenti finanziamenti extra-bilancio intercettati ed investiti per opere, servizi ed infrastrutture cittadine di portata storica: dal cinema al porto, solo per fare due esempi. In questi cinque anni di buon governo, Cariati è stata un vero e proprio cantiere a cielo aperto, dal punto di vista materiale, culturale e ideale. Tanti i progetti avviati e portati a termine. Ma tante, ancora, le cose da fare e da avviare con innovazione e lungimiranza, continuando a dialogare con i cittadini e con quanti intendono proseguire, arricchire, allargare e migliorare, attraverso il proprio contributo, l’esperienza amministrativa positiva ed il progetto politico portata avanti dal 2006 ad oggi. E’, in sintesi, il cuore del messaggio che il sindaco uscente, Filippo SERO, affida ad una lettera aperta ai cariatesi (ALLEGATA IN VERSIONE INTEGRALE AL COMUNICATO STAMPA) nella quale spiega le ragioni della propria ricandidatura e la scelta del simbolo della coalizione. La forte e risoluta sollecitazione alla ricandidatura – esordisce SERO – giunge da un’aggregazione composita di forze e di componenti della società civile che soltanto in parte facevano già capo alla Maggioranza consiliare uscente. A tale compagine si sono aggiunte altre forze politiche e altre componenti della società civile che, egualmente, intendono impegnarsi in un percorso politico comune che trova forte riferimento anche nella mia esperienza di Sindaco. Sia chiaro: si tratta – spiega – di un progetto politico del tutto nuovo, al quale tutti possono e devono contribuire con le proprie energie e competenze. In altri termini – continua – nessuno è chiamato ad “aderire” semplicemente alla riedizione di un programma politico e di una squadra che pure hanno prodotto, dopo due consiliature conclusesi traumaticamente con il commissariamento prefettizio, risultati amministrativi e politici di non poco conto e, in alcuni casi, storici. – Il progetto politico che a breve, assieme alla coalizione, Vi presenteremo e sul quale chiederemo il Vostro consenso e la Vostra fiducia porta in sé l’identità, le capacità, la “passione civica” di ciascuno di noi e le assomma, con il forte spirito di coesione che si è già potuto dimostrare in questa complicata fase preelettorale, in un tutt’uno armonico e coerente a servizio della collettività. Certo, esso trova una solida base nelle tante “cose” fatte in questi anni dall’Amministrazione uscente, ma parte anche dagli errori commessi e da quanto la stessa Amministrazione non è riuscita a fare nonostante l’impegno e la buona volontà di quanti in essa si sono spesi in ogni ruolo. – D’altra parte – prosegue il Sindaco uscente – certi di aver fatto fino in fondo il nostro dovere, siamo forti della serena consapevolezza che gli errori e le delusioni possono e devono servire in un percorso di crescita umana e politica. Vogliamo consolidare e portare a termine i tanti percorsi virtuosi avviati e vogliamo, assieme a coloro che vorranno con noi impegnarsi nel nostro progetto collettivo, intervenire con i dovuti aggiustamenti laddove ciò è necessario. – Siamo consapevoli – aggiunge – che c’è tanto da fare e che tanti problemi rimangono irrisolti. Così come siamo convinti che la ricerca di soluzioni concrete possa avvenire soltanto in un contesto di affidabilità e stabilità politica, di capacità di mediazione, di senso di responsabilità, nonché di trasparenza, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa. Abbiamo inteso denominare la nostra coalizione “Viviamo Cariati – Insieme”. Il nostro simbolo richiama gli elementi identificativi della nostra bella città (della nostra Polis) e contiene i colori della nostra bandiera con il blu e le stelle d’Europa, ad includere i nostri concittadini comunitari. Un simbolo – scrive inoltre SERO – e una denominazione che richiamano idealmente anche l’esperienza di “Amiamo Cariati” – perché non si parte da “zero” – ma che si proietta nel futuro con un’azione positiva e con nuove energie. ———-VERSIONE INTEGRALE DELLA LETTERA DEL SINDACO AI CITTADINI——- FFiilliippppoo SSEERROO –– IIll ssiinnddaaccoo ddii ttuuttttii «Ciò che è bene per la Comunità è bene anche per te» (Marco Aurelio, Conversazioni con se stesso) Care cittadine, cari cittadini, giunti all’epilogo del mandato amministrativo e nell’imminenza delle prossime elezioni che mi vedranno nuovamente candidato a Sindaco della nostra Cariati, sento – in piena coscienza – di potermi rivolgere a Voi per invitarVi a rinnovare quel patto di fiducia già stretto tra noi il 28 e 29 maggio 2006. Oggi la forte e risoluta sollecitazione alla ricandidatura giunge da un’aggregazione composita di forze e di componenti della società civile che soltanto in parte facevano già capo alla Maggioranza consiliare uscente. A tale compagine – che si è forgiata e consolidata nel difficile, ma spesso esaltante, cammino del quinquennio che si sta chiudendo – si sono aggiunte altre forze politiche e altre componenti della società civile che, egualmente, intendono impegnarsi in un percorso politico comune che trova forte riferimento anche nella mia esperienza di Sindaco. Sia chiaro: si tratta di un progetto politico del tutto nuovo, al quale tutti possono e devono contribuire con le proprie energie e competenze. In altri termini, nessuno è chiamato ad “aderire” semplicemente alla riedizione di un programma politico e di una squadra che pure hanno prodotto – dopo due consiliature conclusesi traumaticamente con il commissariamento prefettizio – risultati amministrativi e politici di non poco conto e, in alcuni casi, storici. Piuttosto, si tratta di un progetto collettivo e per la collettività, in base al quale uomini e donne, partiti e forze sociali, che provengono da diverse e spesso divergenti esperienze politiche, hanno deciso di impegnarsi nella costruzione di una prospettiva concreta di crescita per la nostra Comunità che ponga al centro delle relazioni tra componenti l’assunzione di responsabilità, la pari dignità, l’adeguata rappresentanza e che, passando dall’allargamento della partecipazione dei cittadini ai percorsi politici e amministrativi, sia capace di assumersi il difficile compito di governare i tanti problemi che ancora oggi ci affliggono. Il progetto politico che a breve – assieme alla coalizione – Vi presenteremo e sul quale chiederemo il Vostro consenso e la Vostra fiducia porta in sé l’identità, le capacità, la “ passione civica” di ciascuno di noi e le assomma – con il forte spirito di coesione che si è già potuto dimostrare in questa complicata fase preelettorale – in un tutt’uno armonico e coerente a servizio della collettività. Certo, esso trova una solida base nelle tante “cose” fatte in questi anni dall’Amministrazione uscente, ma parte anche dagli errori commessi e da quanto la stessa Amministrazione non è riuscita a fare nonostante l’impegno e la buona volontà di quanti in essa si sono spesi in ogni ruolo. D’altra parte, certi di aver fatto fino in fondo il nostro dovere, siamo forti della serena consapevolezza che gli errori e le delusioni possono e devono servire in un percorso di crescita umana e politica. Vogliamo consolidare e portare a termine i tanti percorsi virtuosi avviati e vogliamo, assieme a coloro che vorranno con noi impegnarsi nel nostro progetto collettivo, intervenire con i dovuti aggiustamenti laddove ciò è necessario. Siamo consapevoli che c’è tanto da fare e che tanti problemi rimangono irrisolti. Così come siamo convinti che la ricerca di soluzioni concrete possa avvenire soltanto in un contesto di affidabilità e stabilità politica, di capacità di mediazione, di senso di responsabilità, nonché di trasparenza, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa. Sentiamo attorno al progetto politico che stiamo costruendo e alla “squadra” che su di esso si impegna innanzi alla nostra Comunità, a partire dal candidato a Sindaco, la forte aspettativa dei cariatesi. Anche per questo il nostro impegno continua, nonostante in questi anni siamo stati (da parte dei pochi che vivono la politica come momento di scontro tribale più che di confronto) sommersi da attacchi personali virulenti quanto ingiusti e ingiustificati che, spesso, hanno coinvolto i nostri familiari e incolpevoli cittadini. Abbiamo resistito allo sconforto della solitudine e alla tentazione di ritornare alle nostre famiglie e alle nostre professioni private , convinti – per educazione e per radicati riferimenti ideali – che la politica (quella vera, l’unica della quale siamo disposti a parlare!) costituisca una dimensione ineliminabile dell’individuo e della Comunità, i quali non possono che vivere in simbiosi, come espansione ed espressione l’uno dell’altra e viceversa. E’ per questo che il bene dell’individuo non è scindibile dal bene della Comunità. Non ci è, dunque, consentito sottrarci all’esplicazione piena dei nostri doveri e dei nostri diritti di cittadinanza e all’ assunzione di responsabilità che ne consegue. Abbiamo (tutti) il dovere e il diritto di vivere nella nostra Comunità e per la nostra Comunità e in essa e per essa esplicare la nostra “vita morale”, la nostra irrinunciabile “dimensione politica”. Ecco perché abbiamo inteso denominare la nostra coalizione “Viviamo Cariati – Insieme”. Ed ecco perché il nostro simbolo richiama gli elementi identificativi della nostra bella città (della nostra Polis) e contiene i colori della nostra bandiera con il blu e le stelle d’Europa, ad includere i nostri concittadini comunitari. Un simbolo e una denominazione che richiamano idealmente anche l’esperienza di “Amiamo Cariati” – perché non si parte da “zero” – ma che si proietta nel futuro con un’azione positiva e con nuove energie. Quindi, Viviamo Cariati, insieme e per Cariati. Confrontiamoci, con le nostre idee e i nostri progetti di futuro per la nostra Comunità. Sperando che, a differenza di quanto è accaduto sino ad oggi, ciò possa avvenire in un clima di ritrovata serenità, di rispetto reciproco e di “festa della Democrazia”. Filippo Giovanni SERO

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