Se pure la giornata civica, organizzata domenica scorsa, ha fatto un certo rumore a Cariati non sono pochi chi ha posto laccento che è stato un film purtroppo già visto. Sacrosanto è rispettare le considerazioni di tutti, compreso chi ha posto laccento che liniziativa non è altro che un pannetto caldo. Però, è anche piuttosto insidioso mettere in ombra lo sforzo che la comunità cariatese ha realizzato con dedizione e passione, domenica scorsa e nelle settimane precedenti. Quello di dare un segnale di disponibilità, di senso di appartenenza e di spirito civico. A questo punto, sarebbe ora di alimentare il fare insieme. Di non disperdere il potenziale emerso, con tutti i possibili aggiustamenti dettati dal caso. Vanno, allora, definiti concreti segnali in tale direzione. Il laboratorio civico deve continuare a incontrarsi, proponendo idee e progetti. La politica deve favorire il consolidamento del fermento, che proviene dal basso della società. Serve stabilire modi e norme di sinergia con la collettività. Perché non pensare a un progetto di monitoraggio di dati e attività dellamministrazione comunale, favorendo così la partecipazione dei cittadini al processo democratico? Una maniera semplice che mira alla trasparenza e alla partecipazione civica. Un progetto che permette, attraverso dati aperti, ai cittadini di seguire, monitorare e controllare le attività amministrative. Lobiettivo principale è la trasparenza della politica e leffettiva partecipazione al processo decisionale da parte dei cittadini. Mettere in moto un meccanismo virtuoso di dati, su una piattaforma web, per una relazione orizzontale e trasparente tra rappresentanti e rappresentati. Consapevole delle difficoltà economiche per avviare un tale progetto in modo sistematico e veloce, si potrebbe ovviare inizialmente, per misurare anche la volontà dellamministrazione in carica, con periodici incontri nei quali incrociare il confronto e il parere dei cittadini. Il tutto punta a una cultura civica ricostruita e da stimolare. Grazie, quindi, in futuro allinformativa di dati delle giunte e dei consigli comunali, il cittadino avrà gli strumenti per seguire, obiettare e contribuire alla gestione dei beni comuni del paese. Intervenire sul processo democratico non sarà più così difficile, i cariatesi avranno voce in capitolo sulle delibere da approvare e non solo polemizzare nel post delibera. Ovviamente lidea più ambiziosa è di mettere a sistema un patrimonio di dati e attività, coinvolgendo tutti e colmando il vuoto di partecipazione che allontana i cittadini dalla gestione della cosa pubblica. Ma, a questo si penserà gradualmente in una seconda fase che deve accompagnare a una regolamentazione della partecipazione civica, attraverso un percorso codificato. E giunta lora di superare ogni tecnicismo, sondando se realmente si vorrà realizzare sul serio il cammino civico di Cariati. Morale della favola. Se cè la volontà unanime a superare ogni resistenza al cambiamento: è il momento di passare ai fatti con gradualità. Sarebbe già una buona notizia, sapere se la Giunta Sero vuole intraprendere tale percorso. Nicola Campoli
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