
DISCARICA SCALA COELI, LAVORI OSTRUITI LA BIECO CHIEDE MAGGIORI CONTROLLI ALLE FORZE DELLORDINE PREGIUDIZI. DISINFORMAZIONE. INTIMIDAZIONI SCALA COELI (CS), Mercoledì 22 Giugno 2011 Ignoti, nei giorni scorsi, si sono resi protagonisti di evidenti atti ed attentati finalizzati ad ostruire, con la violenza e la prepotenza, i regolari lavori per la costruzione dellautorizzata discarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada Pipino nel territorio di Scala Coeli. A darne notizia, non senza la ribadita amarezza per lassenza di maggiori e più diffusi controlli a tutela della legalità e dellordine pubblico, è la stessa BIECO Srl di Rossano, società impegnata nella realizzazione dellimpianto e che nei giorni scorsi è stata costretta nuovamente a desistere, provvisoriamente, dallavvio programmato dei lavori, a causa, questa volta, di un profondo fossato tracciato arbitrariamente e volutamente lungo la stradina di accesso al cantiere, con levidente obiettivo di ritardare o creare disagi. Già in passato, in occasione dellavvio dei preliminari lavori di sbancamento dellarea, erano stati registrati, purtroppo, simili forme di ostruzionismo violento, ingiustificato ed intollerabile, del quale la BIECO ha puntualmente informato le forze dellordine, locali e territoriali; cosa che la società rossanese ha fatto anche in occasione di questultimo episodio di arroganza populista inaccettabile. Proprio in previsione del reiterarsi di analoghi comportamenti, strumentali e fomentati da gruppuscoli che, da tempo ormai, continuano a diffondere soltanto disinformazione e calunnie, sulla questione rifiuti, sulla discarica e sulla società impegnata a realizzarla, ed in considerazione sia dei disagi già ingiustamente subiti dalla BIECO in ordine allinterruzione dei lavori a seguito che della scarsa presenza in loco di forze dellordine atte a garantire legalità e sicurezza al cantiere, i responsabili della Società di Contrada S. Irene, nei giorni scorsi, hanno trasmesso un telegramma urgente al Prefetto ed al Questore di Cosenza, alla Compagnia Carabinieri ed al Distaccamento di Polizia di Rossano, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rossano e, per conoscenza, allassessore regionale allambiente, al commissario straordinario per lemergenza rifiuti della Calabria ed allo stesso Presidente della Giunta Regionale Giuseppe SCOPELLITI. Smentendo illazioni e notizie false che a tuttoggi continuano ad essere diffuse, sulla stampa, sul web e tra le popolazioni, senza alcun fondamento e col solo intento diffamatorio, da più o meno individuati gruppi o associazioni, la BIECO coglie loccasione per ricordare che, nel rispetto scrupoloso, dellintero e complesso iter di autorizzazioni previste dalle normative nazionali, di settore e regionali, tutte a tutela dellambiente e della salute dei cittadini, dopo aver individuato un sito (con regolare compromesso di acquisto), e successivamente ad una prima fase di ascolto e dialogo con istituzioni e comunità locali, nel novembre del 2010, ottenuta in data 25.3 con decreto dirigenziale (N.527, registrato al N.4180 del 29.3.2010) la prevista Autorizzazione Integrata Ambientale, la Società ha regolarmente avviato le fasi propedeutiche alla realizzazione della discarica. Tuttavia, ad appena15 giorni circa dallavvio, più volte ostacolato da diverse rimostranze singole e associate registrate sul sito in questione, nel rispetto di quanto asserito e prescritto da unapposita ordinanza di sospensione in via cautelativa emessa il 3.12.2010 dal Sindaco di Scala Coeli, la Società ha immediatamente interrotto i lavori, già autorizzati da tutti gli enti sovra-ordinati competenti. Avverso tale ordinanza la BIECO Srl è ricorsa innanzi al Tar Calabria che, come è noto, nei mesi scorsi, ha totalmente accolto le motivazioni dellazienda, respingendo le eccezioni avanzate e liberando da ogni ulteriore vincolo sospensivo la prosecuzione dei lavori per la realizzazione della discarica, ripresi lo scorso lunedì 13 giugno.
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