ANTONIO D’OPPIDO SERGENTE INFERMIERE IMBARCATO SULLA NAVE OSPEDALE “GRADISCA”

La Delegazione Provinciale ANIOC di Crotone, (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI ONORIFICENZE CAVALLERESCHE), presieduta dal Delegato Provinciale e Vice Delegato Regionale, Cav. Uff. Giuseppe Crea, sensibile ai Servitori della Patria, deceduti nella Seconda Guerra Mondiale, nella Santa Messa di domenica 16 Novembre c.a., alle ore 10.00, officiata da Mons. Ezio Limina (Padre Spirituale dell’Associazione), ha voluto ricordare, con un Attestato alla Memoria, un nostro marinaio crotonese, Sergente Infermiere Antonio D’Oppido, imbarcato sulla Nave Ospedale “Gradisca” e deceduto in seguito all’attacco subito dalla nave stessa, il 5 maggio 1943, il quale, conscio della prossima fine, conservava stoicamente l’animo sereno davanti ai compagni per amor di Patria. Alla celebrazione della Santa Messa erano presenti la sorella del marinaio, Emerita Professoressa Signora Aurora D’Oppido, i ragazzi del Catechismo, i Soci dell’ANIOC, Associazioni Militari, numerosi cittadini e la Dott.ssa Elisa Borbone, in rappresentanza di S.E. Dott. Maria Tirone, Prefetto di Crotone. Alla fine della Santa Messa, la Cerimoniere Cav. Filomena Mustacchio ha letto la Preghiera a San Giorgio, Protettore dei “Cavalieri”. Il Delegato Provinciale ANIOC e Vice Delegato Regionale, ha ringraziato Mons. Ezio Limina per la Santa Messa e per la significativa Omelia, tutti i partecipanti e i ragazzi del Catechismo, ai quali ha augurato di diventare, nel futuro, anche loro dei Cavalieri. Poi ha rivolto un ricordo a tutti i caduti della Nave “Gradisca” e, in modo particolare, al nostro marinaio crotonese Sergente Infermiere Antonio D’Oppido, eroicamente caduto. L’Attestato è stato consegnato dalla Dott.ssa Elisa Borbone alla sorella Emerita Prof.ssa Signora Aurora D’Oppido, che, profondamente commossa, ma, nello stesso tempo, gioiosa ha ringraziato l’Associazione, Mons. Ezio Limina, tutti i partecipanti, la Dott.ssa Elisa Borbone e il Delegato dell’ANIOC per la significativa cerimonia.

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