TRIBUTI COMUNALI: #CARIATIPULITA DENUNCIA LA GESTIONE IRRESPONSABILE

Il gruppo politico apre uno sportello virtuale e promuove un Comitato di Consumatori per far valere le ragioni dei cittadini

La confusione regna sovrana nella gestione dei tributi comunali. Le cosiddette “cartelle pazze”, cavallo di battaglia dell’ex minoranza, oggi al governo di Cariati, sono riproposte in tutta la loro virulenza proprio dai vecchi oppositori, in forma di avvisi di pagamento di dubbia legittimità, recapitate a cittadini, a turisti proprietari di seconde case, a emigrati che tornano – se tornano – per poche settimane all’anno.

Il nostro Comitato è interpellato da cittadini esasperati, intenzionati a pagare il dovuto ma non un superfluo attribuito agli utenti in modo “selvaggio” con bollette-fotocopia, o già cadute in prescrizione perché pervenute oltre il quinto anno successivo a quello in cui i pagamenti avrebbero dovuto essere effettuati.

Noi siamo contro questo sconsiderato modo di operare, perché causa di grande ingiustizia sociale in una comunità in cui esistono i grandi evasori ma anche innumerevoli famiglie duramente provate dalla crisi, e oggi vessate da una insostenibile pressione tributaria.

Partiamo dalle bollette “dell’acqua” (servizi idrici integrati), illegittime più che mai; perché l’acqua pubblica, in quanto bene comune, deve essere a nostro avviso assolutamente gratuita. Illegittime, per via della sentenza del Tar Calabria che ha smascherato la speculazione di Sorical nell’applicare l’aumento delle tariffe in modo arbitrario e rovinoso, con la complicità della regione Calabria e, a questo punto, anche del nostro comune che nulla, proprio nulla ha fatto per tutelare i suoi cittadini da una truffa conclamata, né fa qualcosa per staccarsi da un inutile carrozzone, peraltro incapace di assicurare la qualità del servizio.  Illegittime, ancora, per i cittadini di Cariati perché trattasi di bollette con consumi presunti, notificate senza leggere i contatori.

Poi c’è il pagamento dell’IMU, richiesta senza tenere conto degli sgravi fiscali  di cui possono usufruire le categorie più disagiate dei contribuenti. Quindi la TARSU, che, come per servizi idrici, è diventata oggetto di continuo mercanteggiamento tra cittadini e uffici comunali, che sono stati potenziati, a quanto pare, per raccogliere le lamentele, più che per esigere i giusti pagamenti da effettuare.

Per non farci mancare nulla, c’è, infine, il ricorso a una pesante anticipazione di tesoreria con prestito bancario (vedi delibera G.M. 275), irresponsabilmente fondata su tributi gonfiati che l’Amministrazione penserebbe di incamerare sulla scia di una modalità seguita nel recente passato e ben nota all’ex minoranza oggi, ribadiamo, al governo del Comune, che l’ha con forza denunciata.

Una situazione inaccettabile, per noi di #CariatiPulita e per i cittadini, ai quali vogliamo  andare incontro per quanto nelle nostre possibilità; intanto, ci facciamo promotori di un Comitato Consumatori che faccia valere le ragioni dei contribuenti. Con i nostri legali, stiamo già impugnando molte richieste di pagamento. Invitiamo, pertanto, i cittadini a contattarci tramite il nostro sportello virtuale (info@cariatipulita.it) per le informazioni necessarie; a breve forniremo un modellino precompilato e saremo presenti nella nostra sede di fronte alla stazione ferroviaria per raccogliere le istanze.

Comitato #CariatiPulita e Capogruppo consiliare Assunta Scorpiniti

 

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