Pubblichiamo questa lettera, molto toccante, giunta alla nostra redazione. fabiana l’ha voluta scrivere ad una sua amica che non è più tra noi..

Addio Nellina, te ne sei andata giovane, ma – dicevano gli antichi – muore giovane chi è caro agli dei, a Dio per noi cristiani. E tu, per come si è svolta la tua vita, sei stata cara a tutti e soprattutto a Lui, che oggi ti accoglie tra le sue braccia, dandoti la giusta ricompensa per una vita vissuta interamente per gli altri. Ma noi oggi siamo tristi, perché non riusciamo a comprendere l’incommensurabile beatitudine di Dio rispetto al nostro grande dolore. Rispetto anzitutto al dolore dei tuoi familiari, che ti hanno adorato, alla tua mamma, con cui hai condiviso ogni istante della tua vita e che ora deve sopportare un dolore straziante dinanzi ad uno strappo così violento. Una contraddizione spiegabile solo col mistero. Addio Nellina, con i tuoi cari piange tutto il Paese, perché, per tutto quello che hai fatto, eri e resterai un simbolo per tutti. Enumerare tutte le tue iniziative sarebbe molto lungo. Senza esagerare, quasi ogni famiglia è stata coinvolta, in qualche modo, nel tuo lavoro e nei tuoi progetti: pianoforte, scuola di musica Amadeus, teatro, attività Unicef, un’attività a cui tenevi in particolare. Perché non eri indifferente alle sofferenze dei bambini ed amavi i giovani, che tu volevi si chiamassero “I ragazzi di Nellina”, i quali ora sono qui, inconsolabili, non riuscendo a fare altro che piangere. Ma il loro pianto è il segno del ricordo che essi porteranno per te, in tutta la loro vita grazie al tuo insegnamento. Addio Nellina, tu sei stata ,attraverso la musica e le altre attività, una vera educatrice per i giovani in un Paese, che oggi si sente più povero, ma speriamo che la ricchezza del tuo messaggio lo renda forte ed orgoglioso di te. Fabiana.

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