Prime risposte alla manifestazione del 1 Aprile.

Incontrato il Direttore Generale dell'ASP di Cosenza.

Dopo anni di silenzio e di sterili campanilismi, la Sibaritide sabato scorso ha iniziato ad esprimersi unitariamente e trasversalmente per la difesa del diritto alla salute sul proprio territorio.

Una giornata importante che, come ampiamente detto prima, durante e dopo la manifestazione, non risolverà d’incanto gli enormi problemi del nostro sistema sanitario, ma ha rappresentato il primo passo di un percorso, di una vertenza civile della Sibaritide unita nei confronti delle istituzioni competenti in tema di Sanità. Senza contrapposizioni, ma con rivendicazioni chiare ed ineludibili.

Ed il primo piccolo risultato è l’interlocuzione che si è aperta questa mattina con il Dir. Gen. dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, dott. Mauro, il quale, anche grazie all’intervento del consigliere regionale Bevacqua, ha ricevuto una delegazione del comitato spontaneo presso la sede centrale dell’ASP.

Come comitato abbiamo rappresentato il disagio che l’intero territorio dello ionio ha espresso attraverso la manifestazione di Sabato, ed in particolare è stato chiesto alla massima carica dell’Azienda Sanitaria di potenziare il pronto soccorso dello S.P.O.K.E. Rossano – Corigliano Calabro ormai al collasso, sia in termini strutturali che – soprattutto – in termini di personale.

Più in generale sulle questioni della carenza di personale medico e paramedico nelle strutture ospedaliere del territorio, sulla questione della riorganizzazione funzionale dei reparti, sulla questione dell’istituzione di punti di primo intervento a servizio delle località montane e sulla questione delle liste d’attesa chilometriche sono stati chiesti interventi urgenti da parte dell’ASP.

L’Azienda Sanitaria ha preso impegno di intervenire sul personale del Pronto Soccorso e sul resto delle problematiche evidenziate, fin dalle prossime settimane. Inoltre ha garantito che attraverso l’approvazione dell’Atto Aziendale che dovrebbe avvenire nella prossima settimana, saranno date le prime risposte alle comunità dell’entroterra, in questo momento terribilmente penalizzate dalla chiusura dell’ospedale di Cariati. Infine il direttore Mauro ci ha comunicato della sua intenzione di procedere sulla riorganizzazione funzionale dei reparti dello SPOKE sul quale, nelle prossime settimane, avrebbe convocato i sindaci delle città dell’area urbana.

Meno confortante è stata la relazione di Mauro su Laboratorio Analisi e Centro Trasfusionale, dichiarandosi impotente rispetto alle direttive impartite dall’Ufficio del Commissario, le quali impongono che determinati servizi siano forniti esclusivamente dagli ospedali Hub, nel nostro caso quindi da Cosenza. Vista l’ampiezza e la situazione infrastrutturale della Provincia di Cosenza, riteniamo queste direttive profondamente sbagliate e che quindi vadano riviste. Su questo ed altri argomenti, evidentemente, bisogna aprire un tavolo anche con l’Ufficio del Commissario.

In ogni caso rispetto agli impegni presi questa mattina ed a tutte le altre problematiche del sistema sanitario territoriale, il comitato ha chiesto alla Direzione dell’Azienda Sanitaria di trasformare l’incontro odierno in un tavolo permanente tra l’ASP ed il territorio, con l’intento di stimolare costantemente delle soluzioni e di verificare, di volta in volta, il mantenimento degli impegni reciprocamente presi.

Il tavolo permanente, quindi, si aggiornerà nel mese di Maggio per fare il punto della situazione sul Pronto Soccorso e sul personale in forza allo Spoke, sulla riorganizzazione dei reparti e sull’istituzione e potenziamento dei Punti di Primo Intervento.

Comitato Spontaneo per il Diritto alla Salute nella Sibaritide

Per info 3341557744

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