Predissesto o dissesto finanziario del Comune di Cariati ?

Prendiamo atto con soddisfazione che finalmente qualcuno manifesta interesse alla problematica della situazione economico-finanziaria del nostro Comune.

Ancora più soddisfatti siamo nel leggere  (vedi sito cariatinet degli ultimi giorni) che qualche volenteroso intende offrire il proprio contributo al dibattito sul tema.

Peccato che le battaglie sostenute sull’argomento dal nostro Centro Studi e dai  consiglieri di opposizione nella passata consiliatura,  non hanno ricevuto alcun contributo.

Si è dovuto registrare il silenzio di tanti, i quali, duole dirlo, si sono resi complici e corresponsabili del gravissimo degrado  economico e finanziario in cui è precipitato il nostro Comune.   

Ma oggi è un altro giorno e il governo cittadino è cambiato grazie a un consenso plebiscitario.

Siamo certi che non si ripeteranno gli errori del passato come per esempio quello commesso dall’Amministrazione guidata da Filippo Sero, allorchè ha clamorosamente rigettato e bocciato il progetto di risanamento finanziario del Comune predisposto e portato in Consiglio Comunale  dai Consiglieri di opposizione (vedi delibera consiliare n. 56 del 30 novembre 2011)

Se la maggioranza di allora avesse avuto un po’ di umiltà e meno miopia politica e avesse accolto quella proposta , oggi non saremmo qui a parlare di predissesto e dissesto, perché il riequilibrio del bilancio poteva essere garantito nell’arco di un triennio e quindi concluso già da un bel po’ di tempo.

Comunque vogliamo rassicurare tutti e in specie chi mostra interesse al problema che la situazione finanziaria del nostro Comune, ben più grave di quanto non si possa immaginare,

è oggetto di attento e profondo esame da parte dell’attuale Amministrazione guidata da Filomena Greco.

Siamo a conoscenza che i lavori procedono alacremente e sono nella fase della ricognizione.

E’ quanto ci fa sapere il neo Sindaco Filomena Greco che ha già avviato una verifica di cassa presso la Tesoreria Comunale, invitando alla verifica anche  l’ex Sindaco Filippo Sero.

Da qui a breve  le risultanze  saranno portate  all’attenzione di tutti i Consiglieri, maggioranza e opposizione, e di tutte le forze politiche e sociali, nonché dei cittadini che vorranno liberamente dare il loro contributo.

Crediamo che l’Amministrazione comunale, guidata da Filomena Greco e rinnovata  quasi in toto con amministratori giovani e capaci, maggioranza e opposizione, abbia tutto l’interesse a non nascondere le cose e a rendere di pubblico dominio lo stato della finanza comunale  e perciò maggiore attenzione dovrà riservare ai contributi offerti da qualunque parte provengano.

Riteniamo che  un’Amministrazione aperta, come vuole essere questa attuale, è pronta a recepire proposte, suggerimenti e consigli che mirano a far ripartire l’economia e l’efficienza dei servizi locali nell’interesse dell’intera comunità.

Abbiamo dovuto, nostro malgrado, constatare  quanto sia difficile il compito della nuova Amministrazione nel ricostruire una massa debitoria che sembra non finire mai e che negli ultimi anni non ha avuto alcun freno ed è andata a ruota libera.

Solo per dare un’ idea dell’assurdità di tale situazione si citano alcuni dati documentali:

  • Nella relazione di fine mandato, a firma dello stesso Sindaco Filippo Sero, in data 10 maggio 2016 , testualmente si afferma a pag. 23:

Esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere per un importo pari ad euro 2.793.752,01 (dicesi euro “duemilionisettecentonovantatremilacinquecentosettantadue, 01).

  • con delibera consiliare n. 8 del 14 maggio 2016  l’Amministrazione Sero approva il conto consuntivo 2015 e in essa si afferma testualmente :

di dare atto che al 31 dicembre dell’esercizio sono stati segnalati debiti fuori bilancio per i quali si demanda a successivo provvedimento il riconoscimento di legittimità e la loro copertura finanziaria”.

Ma come?  In data 14 maggio 2016 il Sindaco Filippo Sero, e la maggioranza che lo sosteneva, afferma che sono stati segnalati debiti fuori bilancio senza precisarne l’importo, la provenienza e la ragione e senza trovare una adeguata copertura come la legge prevede.

Eppure qualche giorno prima,  precisamente il 10 maggio 2016, nella relazione di fine mandato a firma dello stesso Sindaco, si afferma che ci sono  debiti fuori bilancio ancora da riconoscere, per un importo pari ad euro 2.793.572,01. Dicesi “debiti fuori bilancio ancora da riconoscere” oltre naturalmente a quelli già riconosciuti per altri milioni di euro e per i quali non esiste alcuna valida copertura finanziaria. Di questi nuovi debiti non c’è traccia né nel bilancio di previsione 2016, né nel conto 2015.

Come si vede la ricognizione è un’impresa ardua e difficile alla quale, come ci è stato assicurato dal Sindaco Filomena Greco e da tutta la maggioranza che la sostiene, la nuova Amministrzione non intende sottrarsi  a tale compito per rispetto verso chi ha dato loro la fiducia e per onorare gli impegni assunti con i cittadini.  Si vogliono fare  le cose col massimo scrupolo non per velleità contro alcuno, ma per dirimere l’intricata matassa e ripianare veramente il bilancio del Comune, non con artifizi, raggiri e dati falsi e non veritieri come fino ad ora purtroppo è stato fatto, nel silenzio degli odierni commentatori peraltro rimasti sordi e indifferenti agli accorati appelli del nostro Centro Studi e dall’allora opposizione consiliare. Non va dimenticato che più volte è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica la drammaticità della situazione e pure i pareri negativi e ampiamente motivati sui documenti contabili approvati dalla vecchia Amministrazione comunale espressi dal Responsabile finanziario del Comune e dal Revisore dei Conti nominato dalla Prefettura di Cosenza.

Ben vengano dunque suggerimenti e proposte. Noi del Centro Studi ne faremo tesoro e siamo certi che anche l’Amministrazione comunale di Filomena Greco li ascolterà con la massima attenzione. Il bilancio comunale non è appannaggio della sola maggioranza, ma dell’intera Città.

I contributi, seri e fondati, potranno essere veramente utili in questa fase anche perché il recente decreto enti locali approvato dal Consiglio dei Ministri in data  20 giugno 2016  ha aperto la strada ad una possibile revisione del c.d. predissesto.  E’ ancora materia fresca. Il termine per varare una eventuale revisione del piano di riequilibrio con altra procedura che possa evitare il dissesto è fissato al prossimo 30 settembre.  I tempi incalzano e occorre reperire tutti i dati con le necessarie proiezioni al fine di valutare se ci sono i presupposti concreti e non fittizi per avviare la nuova procedura che deve garantire  reali vantaggi al Comune e ai cittadini. Per fare ciò è necessario avere  tutti i dati, noti e/o sommersi, al fine di evitare brutte sorprese in corso d’opera che possono vanificare e far crollare l’impianto del risanamento indolore che tutti noi vogliamo.  Le porte del Palazzo sono aperte al contributo di tutti, specie a chi ne sa più di noi e meglio di noi.  Dal nostro piccolo saremo promotori di appositi convegni e tavoli di studio aperti a tutti per discutere sull’argomento.

Cariati, 29 giugno 2106

Cataldo De Nardo

Nicola Nucaro

Responsabili del Centro Studi Pier Giorgio Frassati

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