NOTA DEL CANDIDATO A SINDACO DI “CARIATI PULITA” ASSUNTA SCORPINITI SULLE PRESENZE IN CITTÀ IN QUESTO PERIODO FESTIVO

Se c’è una consapevolezza che abbiamo, come libero comitato cittadino “Cariati pulita”, è quella dello stato in cui versa Cariati, della complessità dei suoi problemi, dell’urgenza di mettere in atto interventi efficaci nell’immediato, e risolutivi in prospettiva.

 In queste vacanze pasquali sentiamo sulle nostre spalle tutto il peso delle porte chiuse, delle case vuote, della delusione degli operatori economici e turistici. Delle assenze di tanti figli di Cariati protagonisti dell’emigrazione ripresa  negli ultimi anni quasi con l’intensità del nostro recente passato. Dell’altra emigrazione, quella “festiva” – ed è il nuovo fenomeno – che ad ogni ricorrenza porta le famiglie cariatesi a partire per riunirsi nei luoghi di studio e di lavoro di parenti e congiunti i quali in queste occasioni non rientrano più. Della mancanza di tanti villeggianti  proprietari di seconde case che in questo periodo coloravano con le loro tute da ginnastica e i sorrisi sui volti distesi, la strada e i sentieri della zona turistica. Di ciò che ne consegue in termini di perdita di vitalità, danni per l’economia, spostamento in molti casi irreversibile del centro dei propri riferimenti esistenziali, affettivi e, non meno importanti, ricreativi.

Per chiarire ulteriormente: Cariati svuotata dei suoi abitanti, effettivi o temporanei che siano.

Al signor Nicola Campoli, turista campano con casa estiva a Cariati da vari decenni, il quale ci interpella da un sito di informazione online, vorrei dire che se siamo scesi in campo come formazione dal basso e quindi con maggiore capacità di interpretare il malessere dei nostri concittadini, è per occuparci anche di questo. Dobbiamo assicurare i servizi essenziali. Dobbiamo andare incontro ai cittadini vessati da una tassazione illegittima perché non corrisponde alla qualità del vivere civile. Dobbiamo favorire i ritorni festivi, con la ripresa della vita e dell’economia a partire dalla prossima estate che già bussa alla porta. In questa fase di elaborazione del nostro programma politico per le amministrative 2016, posso manifestarle la nostra volontà di avere da subito cura della nostra cittadina, abitata in modo significativo, oltre che dai residenti effettivi, anche da villeggianti ed emigrati proprietari di seconde  case, portatori di diritti come tutti, i quali oggi tendono a venderle e a non tornare più.

 Proprio ieri abbiamo avviato un dibattito nella nostra sede, con l’apporto dei rappresentanti delle comunità cariatesi nel nord Italia e all’estero, alla presenza di moltissimi giovani, sostenitori di “Cariati pulita”, assai sensibili a questi temi. Riteniamo, infatti, il dialogo mezzo fondamentale di un impegno che, nello specifico, riguarderà  la costruzione di una nuova civiltà per quel che riguarda l’erogazione dei servizi (raccolta rifiuti, acqua, depurazione, viabilità, cura del litorale, decoro cittadino…).

Ad iniziare dalla stagione estiva immediatamente seguente l’avvio della nuova fase amministrativa. Intendiamo utilizzare tutti i fondi che troveremo nel bilancio attivo per una stagione turistica dignitosa, dando capo alle urgenze e ai bisogni dei cittadini, in base anche a un criterio di trasparenza, per far sapere cosa abbiamo, cosa facciamo, con quale modalità e sulla base delle priorità.

 Da subito intendiamo analizzare il sistema di tassazione, che del resto è uno dei principali obiettivi del nostro programma, perché tutti paghino il giusto (vedi le tariffe dell’acqua, erogata dalla società privata Sorical, dichiarate illegittime dal T.A.R.), in conformità a quanto previsto a livello nazionale e alla possibilità di adeguare alle diverse situazioni i tributi comunali, un campo in cui anche molti anziani cariatesi non riescono più ad orientarsi e soprattutto non sono in grado di fronteggiare con le loro esigue risorse.

 In prospettiva, e in un’ottica di comprensorio, come vogliono le buone pratiche dell’oggi, abbiamo anche ben chiaro un percorso virtuoso, basato sulla gestione pubblica ed autonoma dei servizi, in grado di produrre anche lavoro ed economie.

Sono solo alcune delle cose che intendiamo fare e non sono di certo scritte nel libro dei sogni, ma fattibili con lo studio intenso, il costruttivo confronto realtà in tal senso avanzate, la costante ricerca dei fondi necessari, un reale spirito di servizio che ci ha portati ad assumere un simile, difficile ma per noi appassionante impegno.

Noi di “Cariati pulita” vogliamo, egregio signor Campoli, che la nostra cittadina non sia più il luogo da cui si fugge, ma il nostro e il vostro luogo, dove si torna sempre e soprattutto dove si vive.

   Assunta Scorpiniti e il libero comitato cittadino “Cariati pulita”

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