Non bacio più mia moglie: un problema?

Ogni nostra futura immaginazione è ormai offuscata

Volutamente per questo post ho scelto un titolo alquanto provocatorio. Insomma, Anche un po’ curioso. Dopo settimane di obbliga quarantena e di spazi limitati anche il titolo fa la sua parte. Di sicuro, potrà fare adirare mia moglie. Non importa. Sono tranquillo. Tanto lei non ha mai letto nulla di quello scrivo, compreso lettere e racconti. Per non dire ciò che la riguarda in prima persona. 

Alla fine penso che faccia molto bene. Non si perde assolutamente nulla. Anzi. In fondo, ritiene che perdo tempo. Non posso darle torto. Ammetto. Il mio è un esercizio quotidiano del tutto egoistico, in speciale modo in queste giornate di ferie forzate che si ripetono tutte uguali. Comunque, acqua in bocca. Promesso. Nessuno le porti spia! Pena il divorzio. E non sono tempi per affrontarlo sul piano economico. 

Vengo al tema. 

Di tutto sento parlare in questi giorni, premetto tristi e difficili, ma non di ménage familiare. Ci siamo capiti?! L’assembramento casalingo crea dei problemi e su questo non ci piove. Il rischio, però, potrebbe essere dietro l’angolo. A pensarci bene quella che è una naturale magia in una coppia oggi, a tutti gli effetti, si è un po’ appassita. A voi no? E potrebbe ribaltare le sue conseguenze sul prossimo futuro. Non si sa mai. A chi poi si dovrà chiedere i danni? Quali le autocertificazioni? Chi le attesta? 

Il peso di questa routine, che sembra eterna come quelle domeniche che non passano mai, sta facendo dei brutti scherzi. Sarà vero o sarà falso: il danno è compiuto. Spero, tuttavia, non sia tutto compromesso! La data di scadenza della crisi si sta allungando sempre più. Non è detto, quindi, che si ritorni al punto di partenza. 

Il virus ha modificato le sane abitudini amorose dei nostri incontri, impedendoci di fruire dell’intimità, dei baci e dell’altro, facendoci sprofondare in un clima di diffidenza e severo autocontrollo. Esprimere i propri sentimenti dimostrandoli senza baci e carezze diventa faticoso e complicato. Le parole devono prendere il posto degli abbracci e dei baci e cercare di sostituire l’intimità temporaneamente negata. Pazzia!? 

La distanza in amore, dicono gli addetti ai lavoro, è indispensabile per mantenere un buon equilibrio di coppia, per far sì che essa diventi longeva e non asfittica, e per mantenere in vita il desiderio sessuale. Ma, la convivenza forzata è un’altra casistica. Mai studiata nei manuali. Potrebbe, senza dubbio, facilitare liti frequenti, efferati scambi, sino ad arrivare a una sorta di intolleranza o saturazione psico-fisica, diventando generatori di tensioni e ansie irrecuperabili.

Ogni nostra futura immaginazione è ormai offuscata. Magari ho scritto sciocchezze, come al mio solito, e presto tutto sarà finito e vivremo quei brividi che solo l’amore, l’abbraccio e un bacio sincero posso tramettere. Naturalmente lontani dal terribile COVID-19. 

Cosa ne pensate?! 

Nicola Campoli

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