MONTESANTO E SCARPELLO: UN GRUPPETTO DI ESASPERATI TENTA DI CLONARE, FALSANDOLA, LA BUONA PRATICADEL SERVIZIO ALLE PERSONE E AL PAESE.

NESSUNO PUÒ APPROPRIARSI DEL LOGO E DEL NOME DEL MOVIMENTO 5 STELLE. Da qualche tempo assistiamo ad una polverizzazione di idee che investe anche chi si propone, se il tempo e le condizioni lo vorranno, di entrare a pieno titolo nel dibattito politico ed amministrativo del nostro Comune, soprattutto in vista delle elezioni di primavera 2016 per il rinnovo del consiglio comunale. È chiaro a tutti che nessuno può fregiarsi di costituire un gruppo che fa capo al Movimento 5 Stelle: non ci sono i presupposti e non c’è, allo stato, per i regolamenti interni, nessuna condizione che possa superare questo handicap il quale, in verità, non è posto dalla struttura ma, semmai, dalla forma “orizzontale” di rappresentanza: significa che solo e quando si costituirà una LISTA concorrente alle altre che scenderanno in campo, i vertici del Movimento (che poi siamo noi della base) potranno autorizzare l’uso del logo e del nome. In altri contesti, parlare od esprimersi per conto del M5S è arbitrario. Noi queste cose le sappiamo bene, ed abbiamo deciso di creare un Meetup che si richiama, come quelli del resto del Paese, a Beppe Grillo, perché condividiamo in tutto e per tutto le analisi e le critiche del Movimento in ordine alla sciagurata gestione dell’Italia e delle realtà locali. A proposito di localismi, noi pensiamo che le divisioni, su punti teorici condivisi, facciano il gioco dei poteri forti, ed è questo a convincerci che la programmata serata del 22 agosto prossimo, organizzata, legittimamente, da un improbabile Meetup, il quale potrebbe riportare alla mente il M5S, sia lontana anni luce dalle idee che esprimiamo e dai nostri valori di onestà e legalità, quelli su cui si fonda, in parole povere e brutali, la “filosofia” del Movimento. La deputata Angela Napoli, membro della commissione parlamentare antimafia, che verrà a presentare il suo libro, “L’antimafia dei fatti”, ci crea imbarazzo. Primo perché ella, lontana anni luce dalle nostre posizioni, tenta di appropriarsi di un “terreno” che non può essere, ancorché calabrese, suo. Secondo, perché un membro del Parlamento che ha sempre, costantemente, brigato contro ogni ipotesi di sviluppo possibile del Sud, non può avere l’imprimatur, falso, di chi pensa, senza ragionare, di poter esprimersi in nome e per conto del Movimento 5 Stelle il quale, lo ribadiamo, a Cariati non esiste. Ma oltre al danno la beffa, perché l’on. Napoli sarà accolta addirittura da uno dei sindaci più incapaci d’Italia: il primo cittadino di Cariati, Filippo Giovanni Sero, con il quale chi si richiama agli ideali grillini non potrà mai andare d’accordo. M5S nasce e si radica nel territorio per le battaglie, magari perse, che combatte tutti i giorni a favore dei cittadini. Altri personaggi che pensano di crogiolarsi alla luce riflessa del Movimento, stiano tranquilli: siamo talmente lontani dalle vecchie logiche politiche, di cui voi fate parte, che il pensiero di dovere interloquire, sia pure per una serata, con un parlamentare della peggiore destra italiota e col sindaco più disastrato d’Italia ci fa star male. Ma noi ci amiamo, e ci vogliamo pure bene, per cui fatevela da soli la serata, ma senza scomodare, per cortesia, il Movimento 5 Stelle. E si ricorda che i due personaggi che hanno organizzato l’evento non fanno parte del Meetup Amici di Beppe Grillo Cariati! I responsabili del Meetup (Vincenzo Montesanto e Damiano Scarpello)

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