Meno strategie, più chiarezza negli obiettivi.

A proposito delle strategie politiche, già in corso, per concorrere alle prossime elezioni amministrative, annunciate tra aprile/maggio 2016, c’é un’esigenza da non sottovalutare.

Che siano condite da tanta chiarezza e fermezza negli obiettivi, affinché chi vincerà la prossima competizione elettorale governi Cariati in modo convito, stabile e propositivo. Sarebbe il caso, insomma, che le varie aggregazioni che si formeranno, puntino a conquistare principalmente un voto d’opinione, fondato su degli ideali politici.

Occorre intercettare e stimolare gli elettori, perché attribuiscano la loro preferenza a candidati/coalizioni di cui prima di tutto si fidano e siano convinti che riusciranno a risollevare le sorti del paese. Il tempo non giustifica futuri amministratori pubblici che stanno su più tavoli e imbastiscono più ipotesi di aggregazioni politiche. Che “giochino” partite personali e non nell’interesse della comunità, cui dovranno prestare uno scrupoloso e rigido servizio. Attendendo, quindi, il momento propizio per decidere la strada da intraprendere, lasciando alle loro spalle rapporti/legami non risolti. Occorre evitare troppe chiacchiere.

Non é affatto ammessa la superficialità. Il rischio che si corre é un mal governare successivamente. Ciò che serve, invece, a Cariati é una qualche soluzione politica che si caratterizzi su una alleanza vera, stabile e duratura. Che non favorisca nel futuro una frammentazione delle coalizioni. E questo é quanto.

Ma ora vediamo cosa accadrà. Cariati e i cariatesi hanno necessità di uno scatto positivo. Di persone che per il bene del paese si candidano, sapendo che la sfida che hanno davanti ad essi é impegnativa e non ammette passi falsi. Non é più possibile permettere che il futuro di Cariati, resti schiacciato sotto il peso dei fallimenti della politica. Nicola Campoli

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