M. J. CALIGIURI: in Calabria i centri anti-violenza sono pochissimi e pochi finanziamenti.

Spetterà alla futura amministrazione regionale, farsi carico di tale annosa problematica.

E’ vero che “l’Osservatorio Regionale contro la violenza alle donne“, è stato istituito dall’attuale amministrazione regionale, ma è anche vero che il Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili di Forza Italia della Calabria, ha lavorato fortemente affinchè anche la Calabria, si munisse di tale importante strumento.

Ho sempre sostenuto, che devono essere coinvolti le associazioni, i centri anti-violenza e le case rifugio, che operano da sempre nel “mondo della violenza” e, in collaborazione  con l’osservatorio devono monitorare, raccogliere i dati allarmanti che esistono  soprattutto in  Calabria, non dimentichiamo che è la seconda regione d’Italia con la maglia nera in tema di violenze e, cercare di recuperare attraverso azioni mirate, le donne ed anche i minori che sono vittime di violenze.

Condivido con il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, che la prima conferenza sulla violenza alle donne è un primo significativo passo, ma non è tutto. Manca una rete dei centri anti-violenza, manca una rete specialistica territoriale, in grado di recuperare le vittime di violenza. Inoltre, i centri anti-violenza sono pochissimi, ed a stento riescono ad ottenere qualche irrisorio finanziamento. In questo amaro quadro, urge un’azione di prevenzione. Da sempre, ho dichiarato anche pubblicamente, che era necessario impartire nelle scuole di base, l’insegnamento della materia della “educazione all’affettività”, ossia al rispetto dei sessi, al rispetto di genere. Mi sarei aspettata, considerata la vitale importanza di tale disciplina, una convenzione tra l’Ente Regione e il Distretto Regionale Scolastico, per far si che almeno gli Istituti Scolastici primari, iniziassero un percorso in tal senso, educando i giovanissimi al rispetto, promuovendo la cultura del saper distinguere il marcio dal buono. Oggi, leggo biasita, che l’On.le Irto la promuove, ma ritengo che non ci sono più i tempi e le dinamiche per contrastare tale fenomeno. Spetterà alla futura amministrazione regionale, farsi carico di tale annosa problematica.

Maria Josè Caligiuri

Dirigente e Responsabile Regionale di Dipartimento di Forza Italia della Calabria

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