L’Italia: Paese di Piani e Commissari

Sarebbe ora di riprendere una sana normalità, superando piani e commissari

L’Italia, il nostro amato Paese, continua, come se nulla fosse, a sfornare commissari e piani. Complice la pandemia è stato appena lanciato il documento in sei punti “per un’Italia più forte, resiliente ed equa”, elaborato dalla task force guidata da Vittorio Colao.

Si tratta di ben 121 pagine che affrontano trasversalmente una serie di tematiche, che hanno tutte le premesse per rivoltare il Paese come un calzino. Alla lettura, seppure veloce, mi sono soffermato su alcuni importanti punti che a mio parere sono stati già affrontati nel recente Piano per il Sud, elaborato dal Ministro G.Provenzano, benchè limitati a un’area della nostra penisola.

Forse sarebbe stato carino, e lo dico da eterno ottimista meridionale, che nel documento del gruppo di Colao fosse stato fatto almeno cenno alla positiva doppiezza di argomenti. Un utile rafforzativo nella direzione del “fare”, al contrario solo di scrivere e pianificare senza mai arrivare ad azione concrete da realizzare per poi successivamente valutare nel raggiungimento o meno dei risultati prefissati.

Ecco che in Italia, allora, una sottile linea rossa unisce i tanti e variegati piani ai diversi commissari. Infatti, come assistiamo ai tanti piani che si perdono molto spesso nei cassetti delle scrivanie, siamo testimoni altrettanto di un’altra anomala fattispecie quella della smisurata replica delle nomine dei commissari.

Dall’aprile del 2016, quando è stato approvato il nuovo codice degli appalti, ne sono stati nominati ben 25. Insomma, in Italia un commissario non si nega a nessuno. Anzi. E’ l’unica soluzione possibile per aggirare una burocrazia asfissiante e le infinite procedure amministrative.

Detto questo, forse, sarebbe ora, di riprendere una sana normalità, superando piani e commissari. E veniamo al dunque. Tagliare di netto le nuove “infrastrutture amministrative”, puntando a un Paese che guardi alla “normalità” come la sua strada maestra.

Nicola Campoli

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