IMPIANTO DI BUCITA RIATTIVATO. GRADUALE INTERVENTO DI RACCOLTA

Ben 800 tonnellate di rifiuti sparsi in tutto il territorio comunale. Programmato un dispiegamento di uomini e mezzi al fine di fronteggiare l’emergenza. Minori i volumi di rifiuti autorizzati al conferimento, maggiori i ritardi

Corigliano Rossano, mercoledì 27 maggio 2020

Su disposizione del Dipartimento Ambiente e Prevenzione della Regione Calabria, a seguito delle sollecitazioni dell’ATO Cosenza e ARO Sibaritide, è stato riattivato in queste ore, dopo 18 giorni di chiusura, l’impianto pubblico di località Bucita in Corigliano Rossano. I disagi e i disservizi in corso sono notevoli, scaturiti esclusivamente dalla impossibilità di poter conferire i rifiuti presso l’impianto e poter nuovamente effettuare la raccolta degli stessi.

La situazione emergenziale ha determinato un accumulo di rifiuti complessivo, tra automezzi rimasti pieni e sul territorio, che supera abbondantemente le 800 tonnellate.

Alla base della pianificazione delle modalità e dei criteri di raccolta, vi è adesso la necessità, indifferibile, di poter conferire grossi quantitativi di rifiuti, maggiori di quelli che si producono giornalmente, per poter consentire di avviare una graduale riduzione di tutto l’arretrato presente sul territorio.

L’azienda Ecoross, come già fatto sin dai primi giorni, con un imponente dispiegamento di uomini e mezzi, sta cercando di fronteggiare nel migliore dei modi tale emergenza, senza lesinare sforzi e sacrifici.

Si comunica però che minori saranno i quantitativi di rifiuti conferibili ogni giorno, maggiori saranno i tempi necessari per ripulire l’intero territorio.

Auspicando pertanto di non incorrere in ulteriori limitazioni dei conferimenti presso l’impianto, pur comprendendo i disagi vissuti dalla comunità, si chiede per le prossime ore un ulteriore sforzo e maggiore tolleranza.

 

UFFICIO STAMPA ECOROSS

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