Il Sindaco ribatte ai consiglieri PD: L’amministrazione Greco NON HA SCELTO DI DICHIARARE IL DISSESTO.

L’amministrazione Greco NON HA SCELTO DI DICHIARARE IL DISSESTO.

L’amministrazione Greco HA SCELTO LA LEGALITÀ.

La dichiarazione di Dissesto finanziario del Comune di Cariati non è una scelta, è un dovere nei confronti di tutti i cittadini che, votando l’attuale amministrazione con Filomena Greco Sindaco hanno deciso di vivere nella legalità e rinascere, anche economicamente, come comunità.

Tre strade sono percorribili per affrontare il disastro economico in cui versa l’Ente: o dichiarare il falso, dicendo che sussistono gli equilibri di bilancio, o essere sciolti come consiglio comunale da parte del Prefetto o dichiarare il dissesto.

La dichiarazione di dissesto, per come ribadito anche durante tutta la campagna elettorale nonché nei trascorsi ultimi 5 anni, è sicuramente la strada che consente di poter ripartire da zero e garantire un futuro migliore ai cittadini, i quali subiscono già da anni gli effetti negativi del dissesto pagando ad es. i tributi al massimo delle aliquote. Per quanto riguarda invece le altre limitazioni che concernono le assunzioni di nuovi dipendenti, l’accesso a nuovi mutui, etc. anche questi sono già in atto da anni nel nostro Comune il quale non rispetta da ben 5 anni il patto di stabilità e fin dall’anno 2013 è in fase di predissesto.

Il dissesto in realtà andava dichiarato già da tempo, da quando nel lontano novembre 2011, allorquando la situazione finanziaria comunale era meno precaria di quella attuale, l’allora minoranza di cui facevano parte anche l’attuale Sindaca Greco ed il Presidente del Consiglio, Francesco Cosentino, unitamente agli altri due componenti tra cui un’esponente del PD, avevano chiesto che si dichiarasse il dissesto, proprio a causa della già allora gravissima situazione economica dell’Ente.

Nonostante ciò e nonostante i pareri sempre negativi sia dell’ufficio finanziario e sia del revisore dei conti, il quale nelle ultime sue relazioni ha indicato come unica soluzione la dichiarazione di dissesto, l’amministrazione Sero a guida socialista, ha continuato imperterrita ad approvare bilanci falsi e falsi equilibri di bilancio pur di rimanere saldamente inchiodata alla propria poltrona e portando così il debito a crescere fino agli attuali 32.000.000,00 di euro accertati, oltre ai debiti fuori bilancio ad oggi non ancora quantificabili.

Sarà forse questo il motivo per cui il consigliere Trento, segretario del partito socialista, attualmente transitato nel PD, cerca disperatamente un alibi per poter giustificare la sua assenza al prossimo Consiglio Comunale, in quanto in caso contrario sarebbe tenuto ad esprimere il suo voto riguardo la catastrofe di cui il partito socialista, che ha guidato il Comune di Cariati negli ultimi 10 anni, è il principale responsabile. Oppure forse è in atto il maldestro tentativo  di evitare di far assumere le dovute responsabilità a tutti gli amici e parenti presenti nella vecchia maggioranza politica nonché negli uffici comunali e far pagare loro tutti i danni erariali causati all’Ente ed a tutti i cittadini cariatesi con l’approvazione reiterata  di falsi bilanci.

Infatti, il consigliere Trento così come gli altri consiglieri di minoranza erano perfettamente al corrente della data e degli argomenti del Consiglio Comunale. Il Presidente del Consiglio, dott. Francesco Cosentino rende noto: “Nella storia del Consiglio Comunale cariatese, è la prima volta che vengono calendarizzate delle Conferenze dei Capigruppo, per discutere anticipatamente sugli argomenti del consiglio e trovare accordi sulle date. A tal proposito, in occasione della conferenza dedicata al prossimo Consiglio Comunale, i consiglieri presenti avevano dato parere favorevole alla data fissata e, solo le consigliere di minoranza Agazio e Crescente avevano sottolineando la loro impossibilità a presenziare  soltanto nei giorni  03, 04, 05 settembre. Tra l’altro, come si era ben ragionato, sempre in sede di conferenza dei capogruppo, non si poteva assolutamente correre il rischio di non rispettare i termini imposti dal Prefetto con nota notificata in data 29  e non 30 agosto. Dalla minoranza invece, ci saremmo aspettati nel corso di questi giorni proposte serie, risolutive ed attuabili per arginare l’attuale stato di disequilibrio delle finanze comunali. Ciò anche perché gli atti del prossimo consiglio comunale sono stati messi a disposizione dei consiglieri comunali nel più ampio rispetto dei termini statutari e regolamentari”.

La presa di posizione della Minoranza “unita” a sfavore della proclamazione dello stato di dissesto, suona come una strumentalizzazione inutile e senza beneficio alcuno per i cittadini cariatesi ma solo per il beneficio delle tasche di quanti hanno responsabilità avendo governato negli ultimi 10 anni nonchè di quanti con questi hanno stretto rapporti e patti, alla luce del sole e non, nelle ultime consultazioni comunali. Anzi sembra quasi che il Partito Democratico locale, unitamente agli amici di Cariati Pulita, sia diventato una “succursale” dell’ex Partito Socialista (vecchia maggioranza) al quale, fino a non molto tempo fa, i massimi esponenti dello stesso PD pubblicamente, attribuivano la rovina del nostro paese. D’altronde la scelta del loro candidato a Sindaco, soggetto ineleggibile, incompatibile  e con milionari interessi personali il quale ha impugnato tutte le cartelle esattoriali notificategli dal Comune di Cariati per tributi non pagati, si commenta da sola.

Il Sindaco Filomena Greco riferisce “Conosciamo benissimo la situazione finanziaria di Cariati. Sappiamo anche che ci saranno degli ostacoli da superare, ma siamo pronti ad affrontarli. Sono anni che i cittadini cariatesi versano “lacrime e sangue” vivendo una situazione di degrado  e continuando a fare sacrifici economici e sociali, ad oggi, andati in fumo e risultati vani. E’ tempo di ripartire da zero e iniziare a costruire quanto è stato distrutto da chi, con complicità varie, ha “male amministrato” il nostro paese. Già nei primi 100 giorni siamo riusciti a riportare il sorriso sul volto dei cariatesi e dei turisti iniziando nuovamente ad essere un paese normale.”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CARIATI

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