IL DECENNALE DEL PREMIO DI POESIA “ANTONIO SALLUSTIO”

Da sinistra: R.Bono, F. Murano, R. Taliano Grasso, F. Sallustio, G. Minò, L. Micelli, F. Liguori

Da dieci anni i giovani studenti di Cariati si cimentano con entusiasmo in un concorso di poesia intitolato alla memoria di un edicolante-libraio-poeta attivo nella nostra città negli anni ‘50/’60, che tanti ancora ricordano piacevolmente.

Antonio Sallustio, insieme al figlio Ferdinando e al prof. Liguori (Cariati, 2006)

Dieci anni or sono, nel 2009, moriva ad Ostuni, dove si era trasferito da Cariati, alla fine degli anni Sessanta, Antonio Sallustio, figura molto nota nella nostra cittadina negli anni ‘50/’60 del Novecento per essere stato gestore di una attrezzata edicola-libreria in Piazza dei 500, ma anche persona colta e cultore di poesia, che praticava con passione e una certa competenza, tanto da pubblicare i suoi versi e ottenerne qualche riconoscimento accademico. Il suo nome è tornato nuovamente ad echeggiare a Cariati nei primi anni Duemila, grazie ai successi televisivi del figlio Ferdinando (nato a Cariati nel 1965), campione della popolare trasmissione televisiva a quiz “Passaparola”, che, ha voluto istituire nel 2010 nella nostra cittadina, per ricordare il padre (originario della Basilicata, ma cariatese di adozione), un “Premio di Poesia” a lui intitolato, riservato ai ragazzi delle nostre scuole. Il concorso che prevede per i vincitori anche un premio in denaro, è organizzato dai Rotary Club di Cariati e di Ostuni e dalla famiglia Sallustio e si avvale a Cariati della preziosa e qualificata collaborazione del prof. Rocco Taliano Grasso, stimato poeta e persona di cultura, oltre che docente di lettere nell’Istituto Tecnico “Giovanni Mazzone”. A valutare le composizioni poetiche in concorso c’è un’apposita giuria, presieduta dal prof. Franco Liguori, e della quale fanno parte lo stesso Taliano Grasso, il prof. Damiano Montesanto, il presidente pro tempore del Rotary di Cariati (arch. Giuseppe Minò, quest’anno), la rotariana Giuliana Greco. L’iniziativa si è rivelata indovinata e vincente fin dalla sua prima edizione, registrando una considerevole ed entusiastica partecipazione di ragazzi delle scuole cariatesi: la scuola media, il liceo scientifico, l’istituto tecnico-professionale. Allo scadere dei primi cinque anni (2014), le poesie vincitrici, non solo dei partecipanti di Cariati, ma anche di quelli di Ostuni (dove pure si svolge lo stesso concorso), sono state pubblicate in un elegante volumetto, stampato da Schena Editore (Fasano-BR), che contiene, oltre alle poesie dei ragazzi, un profilo biografico di Antonio Sallustio, scritto dallo storico cariatese Franco Liguori e due liriche inedite della celebre poetessa Alda Merini, vincitrice nel 1989 del “Premio di Poesia Città di Cariati”. Le poesie della Merini sono precedute da uno scritto di Rocco Taliano Grasso, “Quei giorni infiniti con Alda Merini ”, in cui l’autore ricorda la sua emozionante esperienza, il “privilegio immenso”, di aver vissuto, sia pure per pochi giorni, accanto alla grandissima poetessa, quando venne a Cariati a ritirare il Premio (estate 1989).
“Quest’anno il Premio di Poesia Antonio Sallustio è giunto alla sua decima edizione, un bel traguardo, che lascia ben sperare per l’impegno culturale dei nostri giovani, che, checché se ne dica, amano la poesia, perché essa consente loro di esprimere pensieri sulla ricerca della propria identità, sulla tristezza della solitudine, sulla difficoltà a trovare l’amicizia che si sogna da sempre, sul desiderio di realizzare i propri sogni, sulla perdita di un amore, insomma su tutto quello che è la vita di ognuno di loro”. E’ quanto ha detto, nel suo intervento introduttivo, il presidente della Giuria, prof. Franco Liguori, che alla formazione dei giovani si è dedicato per un quarantennio, nel suo ruolo di docente di lettere al Liceo scientifico di Cariati. Liguori ha dato lettura, nel suo intervento, di una bella testimonianza del ventunenne poeta abruzzese Marco Del Mastro, il quale così scrive a proposito del rapporto che oggi c’è tra la poesia e i giovani : “Noi giovani amiamo la poesia: la nostra è una generazione di romantici e sognatori. Siamo una generazione di romantici e di poeti che si affacciano alla vita con ottimismo e con la giusta dose di sogni che servono per rendere un po’ meno amara la realtà che ci circonda. Siamo degli abili sognatori, abili poeti in grado di reinventare il circostante e di renderlo migliore. Noi giovani amiamo il mondo e la vita e sappiamo molto bene che la poesia è una cura per viverla al meglio”. A questi giovani – ha detto ancora Liguori – bisogna dare ascolto, perché – come viene rilevato da un noto antropologo della mente – quella di oggi è “una gioventù che chiede avidamente di possedere qualche chiave di lettura che apra in loro la speranza, quella che noi abbiamo perso da molto tempo e che stiamo togliendo a loro”.
Nel dibattito che ha preceduto la premiazione, sono intervenuti, inoltre, Ferdinando Sallustio, presidente del Premio, Roberta Bono del Rotary di Ostuni, Leonardo Micelli, assistente del Governatore del Rotary-Distretto 2100, l’arch. Giuseppe Minò, presidente del Rotary di Cariati, il dirigente degli istituti superiori di Cariati prof. Franco Murano, la prof. ssa Rossella Scigliano, dell’Istituto comprensivo di Cariati e, naturalmente, il prof. Rocco Taliano Grasso, che ha coordinato con la solita puntualità e competenza tutta la manifestazione. Attenta la partecipazione dei numerosi studenti presenti e di qualche familiare. Emozionati i vincitori al momento della premiazione. Eccoli : Piermartina Russo (II A, Scuola Media),, con la poesia “Amare”, Omayma Soubai (IV, ITI Mazzone), con la poesia “Io e le stelle” Gloria Russo (V A, ITI Mazzone), con la poesia “A volte io mi perdo”. Attestati di partecipazione sono stati consegnati a tutti gli altri che hanno preso parte al concorso di poesia. A declamare i versi delle poesie vincitrici è stata Giuliana Greco, componente della Giuria, mentre gli intermezzi musicali sono stati curati dal giovane Federico Lobello.

Sono stati presenti alla manifestazione anche la mamma e i figli di Ferdinando Sallustio, molto legati al nonno Antonio, ricordato anche con la proiezione di un video che ne racconta la biografia, dalla nativa Rotondella (MT), dove era nato nel 1931 a Cariati (dagli anni ‘40 al 1968) e, poi, ad Ostuni (dal 1968 al 2009 ).

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