Hanno collaborato agronomi di Bocchigliero, nella scelta dell’ulivo, messo a dimora in Terra Santa, da Papa Francesco, nel suo ultimo viaggio.

Nel suo recentissimo viaggio ”23/26 maggio 2014” in Terra Santa Papa Francesco, ha messo a dimora una pianta d’olivo di provenienza Argentina nell’orto del Getsemani a Gerusalemme con la collaborazione di AgronomiperlaTerrA organizzazione con sede legale a Bocchigliero (Cs). L’associazione vanta anche iscritti a Cariati. La scelta dell’Argentina non è casuale: AgronomiperlaTerrA e l’agronomo Victor Tomaselli argentino di origini italiane, stanno conducendo degli studi per valutare la possibilità di coltivare olivi nella parte più meridionale dell’Argentina, la Patagonia “Le piante di olivo e l’olio dalla fine del mondo” http://www.rivistadiagraria.org/riviste/vedi.php?news_id=574&cat_id=265 parafrasando papa Bergoglio il giorno della sua elezione al soglio pontificio. Prima della partenza da Buenos Aires sono state benedette, dall’arcivescovo Garlatti, 2 piantine d’olivo: una destinata all’ azienda agricola Villa Pontificia di Castel Gandolfo (Roma) di proprietà dei pontefici, luogo noto per essere da sempre dimora estiva dei papi, l’altra pianta crescerà nel luogo che è testimone dell’agonia di Cristo, il Giardino del Getsemani, accanto a quello messo a dimora 50 anni fa da papa Paolo VI. Piantare un olivo è un gesto semplice, quanti alberi d’olivo vengono piantati nella nostra Calabria, ma in questa occasione assume un alto valore simbolico e suggestivo.

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