Francesco Cosentino, sulla grave situazione in cui versa il nostro comune.

Al capogruppo consiliare dell’UDC,vista la grave situazione in cui versa l’Ente comunale,abbiamo chiesto i nuovi aumenti dei tributi. ”Sono stati incrementati, ha affermato il commercialista nonché revisore contabile Francesco Cosentino, a dismisura, la TARSU di oltre il 22% nel recente passato; l’IMU la cui aliquota base è stata accresciuta di due punti percentuali, dal 7,6% al 9,6%,rispetto a giugno 2012. Tale aumento è inutile, in quanto, contemporaneamente, comporterà una riduzione dei trasferimenti statali relativi al Fondo Sperimentale di Riequilibrio. Le tariffe idriche rileveranno dalle tasche dei cittadini il 65% in più rispetto agli anni passati. Per una bolletta di acqua nella media, con un impiego di 300 mc, nel 2012 dovranno pagare per il solo consumo E. 149,00 contro i 90.00 E. del passato; se ad essa si aggiungono gli altri costi aggiuntivi ( fogna, depurazione, ecc.) si dovrà sborsare E. 280,00 rispetto ai 214,00 E. degli anni addietro, un aumento complessivo del 30%. Aumenteranno anche i ticket della non ancora operativa mensa scolastica, passati da E. 1,20 ad E. 2,00 e la COSAP (canone occupazione permanente spazi pubblici) raddoppiata nella misura giornaliera di E. 1,00 anziché 0,51 E. Senza alcuna regolamentazione i nostri amministratori, chiarisce il consigliere di minoranza Francesco Cosentino, hanno pensato di obbligare i cariatesi a pagare anche i cosidetti passi carrabili. Il sindaco e tutta la maggioranza, puntualizza il capogruppo dell’ UDC Francesco Cosentino, si assumano le proprie responsabilità e l’onere di proclamare lo stato di dissesto comunale, al fine di arginare il maturare di una mole non più sopportabile di interessi passivi, oltre che di ingiunzioni e pignoramenti verso l’Ente. Se cosi non fosse, questo consistente incremento dei tributi e delle tariffe comunali, asserisce Francesco Cosentino, sarebbe ingiusto perché avrebbe preso solo la parte più negativa delle conseguenze del dissesto, cioè l’aumento dei tributi non raggiungerebbe risultati finanziari positivi e si trasformerebbe unicamente in un mortificazione economica e sociale nei confronti dei cariatesi.” Qual è il suo parere sulla situazione economica e finanziaria del Comune? “ Si è in presenza di una gestione amministrativa da “bancarotta” caratterizzata da un “totale fallimento politico ed amministrativo”. Lo stato di insolvenza, totale default è ormai nei fatti. In ogni caso, entro il 30 novembre ed al massimo entro fine anno, per raggiungere gli equilibri di bilancio, conclude Francesco Cosentino, l’attuale maggioranza dovrà avere incassato una corposa plusvalenza, scaturente dalla vendita del patrimonio comunale e necessaria a colmare un “buco finanziario” di circa 3 milioni di euro, altrimenti si potrebbero avviare le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale”.

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