Contrasto alla povertà e inclusione sociale: oltre 470 mila euro dal Sia

La sindaca di Cariati, Comune capofila,  Filomena Greco: «Un aiuto importante per tante famiglie del territorio»

Sono 477.129 euro i fondi assegnati dal programma Sia, Sostegno per l’inclusione attiva, al progetto presentato dal Comune di Cariati e realizzato in collaborazione con altri soggetti, tra i quali gli altri sei Comuni della zona, la Provincia di Cosenza, l’agenzia per l’impiego di Rossano, l’Asp di Cosenza.

Sono tre i principali obiettivi del progetto promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: il superamento di condizioni di povertà, il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale.
«Questo finanziamento rappresenta un aiuto consistente e significativo per tante famiglie del territorio – ha commentato la sindaca di Cariati, Comune capofila, Filomena Greco – . Vuole essere uno strumento capace di andare incontro a quei nuclei familiari che vivono condizioni di disagio e che meritano l’attenzione e il sostegno delle istituzioni».

Gli interventi riguarderanno la popolazione dei sette Comuni che rientrano nell’Ambito Territoriale numero 2. Oltre a quello di Cariati, sono compresi quelli di Terravecchia, Pietrapaola, Mandatoriccio, Campana, Bocchigliero e Scala Coeli.

Il progetto prevede che i fondi siano utilizzati per l’attivazione del servizio di segretariato sociale, per il rafforzamento del servizio sociale professionale e di mediazione interculturale attraverso l’avvio di corsi di alfabetizzazione per stranieri. Inoltre, sempre il progetto comprende una serie di azioni dirette a facilitare l’inserimento lavorativo dei soggetti beneficiari del Sia. Tra queste, la formazione professionale, anche tramite l’utilizzo dei voucher formativi, e i tirocini presso aziende.

«Potranno presentare richiesta per ottenere sostegno i nuclei familiari che comprendono al loro interno almeno un componente minorenne, oppure un figlio disabile o una donna in stato interessante – ha spiegato il consigliere delegato alle Politiche sociali Francesco Milillo – . Per ogni famiglia che presenterà domanda e che, a seguito di una valutazione, verrà considerata idonea, si studieranno misure personalizzate. Gli interventi saranno, quindi, pensati per risultare efficaci e adatte alle diverse situazioni».

«Il Sia ha un grande merito – ha detto infine la prima cittadina Filomena Greco – : quello di tentare un approccio coordinato tra più soggetti per intervenire sul tessuto sociale. Tramite l’attivazione di un sistema coordinato di azioni e servizi si possono davvero cambiare le cose e dare un aiuto concreto e di lungo periodo a chi ne beneficerà».

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