CARIATI. Politica ridotta ad un duello medievale con tanto di lance, sostenitori e spettatori.

di Aldo iozzi


Questo è un nuovo giorno, un giorno in cui per l’ennesima volta assistiamo a comunicati Stampa impregnati di veleno, una sorta di idiosincrasia bilaterale che produce effetti devastanti su tutto il tessuto sociale. È pur vero che non crediamo di detenere alcun antidoto, al massimo possiamo ricordare i rimedi della nonna.
La politica si è ridotta ad un duello medievale con tanto di lance, sostenitori e spettatori, da una parte e dall’altra, in un paese che di medievale dovrebbe avere solo lo splendido Borgo. Sarebbe bello se per un attimo si mettesse da parte la rabbia e si tornasse ad un confronto pacato e costruttivo, fatto magari anche di scontri, quelli sulle posizioni, sui temi, sui programmi e sulle strategie, dove la sintesi si chiama sviluppo del territorio. Il Cittadino, libero e indipendente, ha sviluppato una sordità selettiva verso l’aggressione e l’arroganza. Dunque, serve una bonifica negli animi e nelle “teste”, un esame di coscienza collettivo, un passo indietro da parte della politica tutta, che torni a dare atti d’impulso per dimostrare alla comunità che si può costruire.
Poi, però ognuno potrà dire: “nos n’avem la pessa e’l coutel“.

 

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