CARIATI NON MERITA LA PASSERELLA DI OLIVERIO

La venuta a Cariati di Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria e di Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega ad Expo nel Governo Renzi, non è certamente gradita ai Movimenti e ai cittadini attivi sul territorio.

Il Movimento “Le Lampare”, in questi anni, si è trovato di fronte un Presidente di Regione sordo a richieste di concertazione e partecipazione propositiva su temi fondamentali e di interesse collettivo quali:

  • la Sanità (vedasi spoliazione delle strutture pubbliche come il V. Cosentino),
  • la questione della Salute Pubblica ( vedasi la famigerata discarica di Scala Coeli e altresì il Sistema Rifiuti Regionale che doveva essere rivoluzionato da questo Presidente di Regione con il motto “Discariche Zero” )
  • la questione della mobilità pubblica.

Sapere dell’arrivo dell’On Oliverio qui a Cariati, solo per raccattare nuovamente i soliti voti, magari mettendo, per la prima volta, tutti d’accordo, questa volta per il Si alla Riforma Costituzionale, lascia ancora una volta un minimo di perplessità. Un Presidente che, dopo aver fatto il pieno di consensi alle ultime elezioni, è stato distante dai problemi del territorio e in alcune occasioni non ha risposto nemmeno alle chiamate dei referenti e dirigenti di partito locale.

Sapere dell’arrivo del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, fa pensare ancora una volta al delitto perpetrato nella Valle del Nikà, dove una Regione e uno Stato incoerenti hanno permesso la Costruzione di una discarica privata per rifiuti speciali, ormai satura di RSU, in una zona di colture Dop e Doc incentivate con soldi pubblici e blindata dal Consorzio di tutela DOP Brutio con Presidenza a Cariati!

Sarebbe il caso che il Presidente della giunta regionale si faccia portare in visita guida in località Pipino per rendersi conto di persona dello scempio ambientale ed economico creato.  

Con Oliverio Presidente si doveva cambiare verso, ma specialmente nel settore rifiuti questo non è avvenuto perché si è continuato ad agire come nel passato dando ossigeno alla logica del profitto e delle privatizzazioni sovvenzionate dallo Stato, in una serie di contraddizioni e di conflitti d’interesse che a Cariati diventano, in certi casi, da capo giro!

Una Regione che restituisce i fondi europei per l’agricoltura, per i disabili etc, è governata da una classe dirigente incapace, attorcigliata al mastodontico e colluso apparato burocratico calabrese.

La faccia “tosta” che ha Oliverio per venire a Cariati solo nei momenti di raccolta dei voti, dopo aver latitato alle richieste di incontri, talvolta voluti, su sollecitazione del Movimento “Le Lampare”, addirittura dal circolo locale del Pd o dall’ex Sindaco Di Cariati, è emblematica della distanza che vi è ormai tra i cittadini e una certa rappresentanza politica. A dimostrazione, quindi, della considerazione che lo stesso Presidente dimostra nei riguardi di tale territorio e dei rappresentanti locali del suo stesso partito politico.

Cariati non è la passerella per certi uomini politici che ora si inchinano nuovamente e del Presidente Oliverio, il quale tenta, abbracciando ora in modo strampalato le tesi del Si alla Riforma Costituzionale, di aggraziarsi il Presidente del Consiglio dopo un periodo di un altalenante “amore e odio”.

Oliverio, Cariati non è solo un sacco da riempire con voti!

Cariati e la Sibaritide sono il luogo che Voi classe politica al governo regionale e nazionale avete abbandonato e destinato alla depressione economica e sociale!

I territori e cittadini che resistono a queste condizioni da voi create ripudiano queste vostre opportunistiche visite!

Per tutti questi motivi, il Movimento Le Lampare dice: NO OLIVERIO A CARIATI IN PASSERELLA

Mov. Le Lampare

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