CARIATI. L’Associazione Tutto ció che é Vita replica all’Amministrazione comunale.

In merito al recente comunicato da parte dell’Amministrazione comunale di Cariati, nel quale si fa chiaro riferimento alla nostra Associazione, ci vediamo costretti a pubblicare la presente replica, per confutare le affermazioni che ci riguardano direttamente.

Innanzitutto, l’epiteto di “sedicente associazione”, riteniamo sia un becero tentativo di provocazione, in quanto lo spessore delle nostre attività (che codesta ‘Amministrazione comunale di Cariati conosce benissimo in quanto in moltissime occasioni abbiamo collaborato insieme, portando molta visibilità al territorio e non solo…), parlano da sole e portano ad affermarci a pieno titolo come Associazione attiva sul territorio.

Altresì, ci tenevamo a sottolineare, che la nostra associazione, in ossequio all’art.1 del nostro statuto, é per sua natura aconfessionale. E quindi, non legata a nessuna Religione. Se non, nella misura in cui, i valori religiosi (come quelli cattolici) vengono adoperati come fattori di protezione per i giovani a rischio devianza e come mezzi per perseguire la legalità. Molto probabilmente i signori amministratori si confondono con qualche altra realtà associativa… Per tale ragione, il buon senso, dovrebbe prevalere e quindi prima di sentenziare, bisogna informarsi.

Per quanto concerne l’attribuzione di essere seminatori di odio, pensiamo che sia opportuno ciò che nella succitata tradizione cattolica é conosciuto come “esame di coscienza“. Fatevelo un esame di coscienza!

Questo in risposta al vero delirio sprigionatosi dal comunicato dell’Amministrazione di Cariati, e a tal proposito ci stupiamo della velocità con la quale, prontamente, é stato pubblicato, rispetto al silenzio mediatico, che un’Istituzione -a parere dell’associazione- non dovrebbe mai adottare in casi di tale evidente gravità.

Rimaniamo poi, ulteriormente sbalorditi, dal carattere politico con cui sono stati coronati i periodi dell’aberrante comunicato in questione. Visto che volutamente l’avete “buttata in politica”, questa lotta, da voi creata, appartiene a voi, e soltanto a voi. Con il dovuto rispetto alla politica, abbiamo cose molto più importanti da fare.

Sempre sulla scorta delle affermazioni fatte, volevamo far comprendere a chi di dovere, la differenza tra associazione e partito politico. Di fatto non essendo, l’Associazione, un partito politico, nel momento in cui agiamo non chiediamo ai beneficiari delle nostre attività di iscriversi. Semplicemente perché quando si lavora per il bene e la tutela degli esseri umani, non vale il principio del do ut des. Questo é il nostro modus operandi. Per la cronaca, infatti, al momento, nessuna mamma o genitore coinvolto in quell’inchiesta giudiziaria é iscritta nella nostra associazione. Che ovviamente saranno -se vorranno- i benvenuti. Noi supportiamo -e continueremo a farlo- tutti i genitori coinvolti, senza chiedergli nulla in cambio.

In conclusione (perché non risponderemo più a simili attacchi, poiché il tempo preferiamo utilizzarlo per fare cose concrete, e nell’eventualità ci tuteleremo nelle opportune sedi giudiziarie ) ci teniamo a dire che se questi beceri attacchi, devono essere il prezzo per aver supportato degli Esseri Umani che si trovano in una condizione di gravissimo disagio, che ben vengano! Anche perché nessun individuo potrà mai impedirci di aiutare con tutti i mezzi e le risorse che abbiamo chi ha bisogno.

E per quanto riguarda la volontà di adire per le vie legali da parte dell’Amministrazione comunale, ci meravigliamo come essa é pronta a stanziare soldi pubblici ad un legale per un procedimento temerario, invece di destinarli a chi ha bisogno.

L’Associazione Tutto ció che é Vita

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